Il Coordinamento Nazionale GaE e il Coordinamento Nazionale Vincitori Concorso Scuola 2016 (CoNaVinCoS) seguono con apprensione l’evoluzione del contratto sulla mobilita’ per l’a.s. 2018/2019.
Per decenni il sindacato ha scritto la storia dei lavoratori difendendone DIRITTI e istanze.
Improvvisamente, negli ultimi anni, siamo testimoni di un paradosso: nel mare magnum del comparto scuola tutti i sindacati (dai più grandi ai più piccoli) hanno deliberatamente selezionato una sottocategoria preferenziale di lavoratori (docenti assunti con la L.107/15-Buona Scuola), abbandonando a se stessi tutti gli altri (sia i docenti assunti ante 107, sia i docenti precari storici presenti in Gae, sia, infine, i docenti vincitori del concorso 2016). Incomprensibile risulta il motivo per il quale la parte più debole (precari Gae e vincitori di concorso non ancora stabilizzati) venga ignorata e fortemente penalizzata dalle numerose e continue richieste, continuamente assecondate, con finti ripensamenti e successive approssimazioni, dal Governo.
Improvvisamente, negli ultimi anni, siamo testimoni di un paradosso: nel mare magnum del comparto scuola tutti i sindacati (dai più grandi ai più piccoli) hanno deliberatamente selezionato una sottocategoria preferenziale di lavoratori (docenti assunti con la L.107/15-Buona Scuola), abbandonando a se stessi tutti gli altri (sia i docenti assunti ante 107, sia i docenti precari storici presenti in Gae, sia, infine, i docenti vincitori del concorso 2016). Incomprensibile risulta il motivo per il quale la parte più debole (precari Gae e vincitori di concorso non ancora stabilizzati) venga ignorata e fortemente penalizzata dalle numerose e continue richieste, continuamente assecondate, con finti ripensamenti e successive approssimazioni, dal Governo.
A due anni dal ciclone “Buona Scuola” rimaniamo basiti dal comportamento discriminatorio di tutte le sigle sindacali del comparto scuola, che contravvengono alle piu’ elementari regole del buon senso e contraddicono il fondamentale principio di equita’ fra lavoratori.
Dopo lo 0% destinato alle nuove immissioni dell’a.s.2016/2017, quest’anno (as. 2017/2018) il contratto ha stabilito una percentuale del 60%. Un successo, considerato lo scempio dell’anno precedente, ma una percentuale risibile se si guarda alle GaE inflazionate del centro-sud o alla lista dei vincitori di concorso in attesa di ruolo.
Consci che tutti abbiamo dei diritti, per l’anno scolastico 2018/2019 il Coordinamento Nazionale GaE e il Coordinamento Nazionale Vincitori Concorso Scuola 2016 (CoNaVinCoS)
CHIEDONO:
che le percentuali per le nuove immissioni rimangano inalterate (quindi pari al 60%) in modo da dare stabilita’ a chi aspetta il ruolo da 10-15 anni o anche più. Una misura che socialmente sarebbe apprezzabile e farebbe guadagnare un poco di fiducia verso un mondo sindacale troppo spesso lontano da chi nella scuola ci lavora da una vita.
che le percentuali per le nuove immissioni rimangano inalterate (quindi pari al 60%) in modo da dare stabilita’ a chi aspetta il ruolo da 10-15 anni o anche più. Una misura che socialmente sarebbe apprezzabile e farebbe guadagnare un poco di fiducia verso un mondo sindacale troppo spesso lontano da chi nella scuola ci lavora da una vita.
di Giovanni D’Aquino