Eravamo stati i primi, già a partire dalla sera del 25 gennaio, a spiegare come sarebbe stato il meccanismo dei trasferimenti interprovinciali. Infatti avevamo spiegato che i docenti che chiederanno trasferimento interprovinciale potranno esprimere una sola preferenza di scuola del primo ambito, se non ci sarà posto disponibile in tale scuola scatterà lo scorrimento di tutte le scuole dell’ambito secondo l’elenco del bollettino ufficiale dello stesso ambito, se poi non ci sarà posto nemmeno sulle scuole elencate dal bollettino ufficiale si passa alla titolarità negli ambiti successivi al primo.
Adesso una nota ufficiale della Uil scuola conferma quanto da noi scritto. Infatti ieri sera la Uil solleva alcuni problemi irrisolti, tra cui quello della sola preferenza di scuola nel primo ambito nel caso di trasferimento interprovinciale. Ecco di seguito la suddetta nota: “La Uil Scuola preliminarmente chiede la verifica dell’intesa del 25 gennaio. L’incontro odierno è stato utile per definire il testo in vista della probabile firma prevista per mercoledì 10 febbraio.
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Resta irrisolto:
a) il problema della mobilità professionale che, coerentemente con l’intesa, deve poter operare sul 25% di tutti i posti vacanti e disponibili, con titolarità di scuola;
b) il problema del personale docente nominato da graduatoria di merito in fase B che deve poter avere le stesse opportunità della fase C nella fase dei trasferimenti partecipando al movimento a partire dal primo ambito scelto, così come è previsto per i docenti nominati da graduatoria di merito in fase C .
Abbiamo chiesto, inoltre, che i docenti già di ruolo nell’anno scolastico 2014/15 che nella mobilità interprovinciale ottengono il trasferimento sul primo ambito, possano scegliere anche di indicare un ordine di preferenza tra le scuole dell’ambito.
Dalle risposte dell’Amministrazione, dipenderà l’esito finale del negoziato.
Quindi attenderemo domani, 10 febbraio, per sapere se tali proposte risolutive della Uil verranno o meno accolte dal Miur. Questi nodi ancora irrisolti potrebbero fare slittare di qualche giorno la firma dell’ipotesi contratto, che tuttavia resta fissata per domani 10 febbraio.
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