Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, nella tarda serata di venerdì 23 febbraio 2024, ha emanato l’O.M. n 30 volta a regolamentare la mobilità del personale docente, educativo e ATA per l’anno scolastico 2024/25.
I docenti interessati a presentare la domanda di trasferimento e di passaggio dovranno presentare la relativa domanda, utilizzando l’apposito modulo presente nella sezione Istanze on line, disponibile sul sito del MIM nella sezione Mobilità, corredate dalla relativa documentazione, all’Ufficio territorialmente competente rispetto alla provincia di titolarità o di assunzione, attraverso il portale Istanze on line del sito del Ministero dell’istruzione e del merito. Il mancato utilizzo dell’apposito modulo comporta l’irricevibilità della domanda.
I docenti che intendono presentare la domanda di mobilità devono presentarla dal 26 febbraio al 16 marzo 2024; qualora un interessato volesse revocare la domanda, può farlo 10 giorni prima della data fissata per la comunicazione al SIDI inviando la richiesta tramite la scuola di servizio o presentarla all’Ufficio territorialmente competente, secondo le modalità previste dal Codice dell’amministrazione digitale (es. posta elettronica certificata).
Possono fare domanda di mobilità. in quanto non soggetti ai vincoli triennali, i docenti assunti a tempo indeterminato nell’anno scolastico 2022/2023 e anni scolastici antecedenti, che, per l’anno scolastico 2023/2024, non hanno avuto nessun trasferimento o che avendo avuto un trasferimento interprovinciale sono stati soddisfatti in una preferenza sintetica o che hanno ottenuto un trasferimento provinciale di II fase dal comune di titolarità a scuola di altro comune con una preferenza di codice sintetico. Inoltre possono fare domanda anche i docenti entrati in ruolo a tempo determinato da GPS I fascia sostegno nell’anno scolastico 2022/2023 e che, avendo superato l’anno di prova, sono passati a tempo indeterminato a partire dall’1 settembre 2023.
L’O.M. conferma le fasi della mobilità anche per l’anno scolastico 2024/2025 così come sono stati indicati dal CCNI 2022 e che sono:
• La prima fase riguarda la mobilità all’interno del comune;
• La seconda fase riguarda la mobilità tra:
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