Categorie: Mobilità

Mobilità docenti: cambiano le regole

Dal 2016/17 la mobilità  territoriale e professionale  del personale docente opererà esclusivamente tra gli ambiti territoriali, con l’abolizione, a quanto pare, delle attuali fasi di mobilità.

Che tipo di mobilità si dovranno aspettare gli insegnanti della scuola pubblica italiana, con le nuove regole della Buona Scuola? Intanto per le motivazioni espresse in più occasioni dal ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, ovvero la necessità, ormai non più rinviabile, di fare diventare la mobilità degli insegnanti “un incrocio positivo tra domanda e offerta”, si arriverà in una data scuola non più per il punteggio accumulato per l’anzianità del servizio, la continuità didattica, le esigenze di famiglia e i titoli culturali, ma molto più semplicemente per la libera scelta di un dirigente scolastico. In buona sostanza un dirigente scolastico potrebbe pescare dall’ambito territoriale di riferimento della sua scuola, una giovane docente con poca anzianità di servizio, ma che abbia magari ottime competenze informatiche, e non prendere in considerazione l’istanza di un docente veterano con qualche decennio di esperienza sulle spalle.
Cambia totalmente la prospettiva della mobilità degli insegnanti, che non si baserà più sulle graduatorie redatte seguendo le tabelle  contrattuali del punteggio, ma piuttosto si baserà sul curriculum vitae dell’insegnante e pensiamo anche sulla “reputazione” dello stesso insegnante. In tal caso saranno avvantaggiati i docenti più conosciuti e che per tale motivo hanno più referenze. Un’altra cosa che molti si chiedono è la seguente: “che fine faranno le fasi attuali della mobilità?”. Per fasi intendiamo quella comunale, seguita da quella provinciale, per terminare con quella interprovinciale. Si potrebbe pensare, ma il condizionale è d’obbligo, che le fasi suddette non esisteranno più. D’altronde è anche giusto ricordare che la scuola era uno dei pochi comparti pubblici, in cui la mobilità avveniva per fasi, dove chi si muoveva all’interno di una provincia con meno punti rispetto a chi arrivava da fuori provincia, precedeva.
La legge 107/2015  sembrerebbe porre le basi per il superamento definitivo delle fasi. Infatti si ricorda che a partire dall’anno 2016/2017 i docenti che decideranno di andare in mobilità, perderanno la titolarità della scuola e diventeranno titolari regionali e potranno scegliere di inserirsi negli ambiti territoriali di una data regione.
Ricordiamo che per il comma 68 art.1 della legge 107/2015, l’organico dell’autonomia, che comprenderà l’organico di diritto e quello potenziato, sarà ripartito tra gli ambiti  territoriali di una regione, dal dirigente  preposto  all’ufficio  scolastico regionale. Quindi nell’anno scolastico 2016/2017, i docenti che si vorranno trasferire, compresi quelli in esubero o soprannumerari, dovranno inserirsi in un ambito territoriale di una data regione a propria scelta (ma questo nella legge non è espressamente  chiarito).
La legge nulla dice, sulle attuali precedenze, come per esempio la legge 104/92 o anche di quei docenti che hanno perso il posto o lo perderanno per soprannumero ed avrebbero il diritto a rientrare nella scuola e nel comune di precedente titolarità. In buona sostanza ci sono tante questioni che dovranno essere regolate per via contrattuale, ma che per adesso stanno rimanendo lettera morta. Ci piacerebbe sapere le proposte sindacali e quelle del Miur al riguardo, visto che le scelte di oggi e di domani sono fortemente in correlate.

Lucio Ficara

Articoli recenti

I Simpson, nel loro mondo c’è davvero di tutto, inclusa tanta scienza

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…

23/12/2024

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024