I docenti neoassunti in ruolo che stanno facendo l’anno di prova, tra bilanci delle competenze e incontri mensili con i loro tutor, si troveranno a fare la domanda di mobilità territoriale senza la possibilità di fare quella professionale.
Infatti chi non ha superato l’anno di prova non ha titolo per richiedere il passaggio di ruolo o di cattedra. Questo significa che i docenti neoassunti avranno meno probabilità di centrare l’obiettivo di avere un posto nell’ambito territoriale della propria provincia o regione. Mentre i docenti della fase 0 e A si muoveranno comunque su scuola e nella provincia in cui sono entrati in ruolo, ci sono i neoassunti da GaE della fase B e C del piano straordinario di assunzioni che si muoveranno su base nazionale e su ambiti territoriali.
Poi ci sono i docenti entrati in ruolo da concorso 2012 con la fase B e C che si muoveranno sugli ambiti territoriali della provincia in cui sono stati assunti.
Bisogna segnalare che ci sono docenti entrati in ruolo con la fase B e C da concorso, che hanno avuto l’amaro destino di entrare in ruolo lontano da casa, e adesso dovranno fare domanda di mobilità negli ambiti della provincia di assunzione.
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Per dare la possibilità ai neoassunti della fase B e C da concorso 2012 e della fase 0 e A di avvicinarsi a casa, il contratto di mobilità ha previsto anche la fase D. Questa fase della mobilità consente ai neoassunti della fase 0 e A, che si muovono su scuola nella fase provinciale (fase A) della mobilità, di muoversi anche su gli ambiti di altre province.
Alla fase D della mobilità possono partecipare anche i docenti neoassunti in fase B e C da concorso 2012 che oltre a chiedere gli ambiti territoriali nella fase B della mobilità per la provincia di assunzione, potranno chiedere in fase D della mobilità anche altri ambiti territoriali fuori dalla provincia di assunzione. C’è da dire che chi viene soddisfatto in fase D della mobilità, perde il diritto di essere soddisfatto nelle fasi precedenti.
Nonostante tutti questi miglioramenti contrattuali rispetto la legge 107/2015, la probabilità che i docenti neoassunti abbiano una sede definitiva lontano da casa è elevato. Quindi diversi docenti neoassunti in ruolo rischiano l’esodo fuori regione, soprattutto se meridionali.
Oltre al danno dell’esodo fuori regione di residenza, molti docenti neoassunti hanno il problema di non riuscire a svolgere l’anno di prova. Infatti i docenti neo immessi in ruolo in fase C che hanno chiesto il differimento del ruolo, continuando a svolgere il servizio a tempo determinato fino al 30 giugno in altro ordine di scuola o in altra classe di concorso, non hanno potuto fare l’anno di prova.
Questi docenti non solo corrono il rischio di trovarsi in un ambito fuori regione, ma anche con l’anno di prova da svolgere inderogabilmente nel 2016/2017.
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