Come abbiamo già ampiamento riferito, il contratto integrativo sulla mobilità del personale della scuola è stato sottoscritta da una sola sigla sindacale, la Cisl Scuola che viene accusata dagli altri sindacati di aver “svenduto” la categoria.
Ovviamente Maddalena Gissi, segretaria generale di Cisl Scuola rigetta l’accusa e rivendica al contrario di aver firmato un buon contratto.
D’altronde la cancellazione dei vincoli previsti dalla legge era ed è impossibile proprio perché con il contratto non si possono superare norme considerate imperative e non derogabili.
Il problema è ampio: da un lato vanno garantiti i diritti degli studenti (diritto all’istruzione, continuità didattica e così via) ma dall’altro bisogna anche garantire i legittimi diritti del personale, a partire da quello relativo al ricongiungimento alla propria famiglia.
Non sfugge a nessuno, però, che per sostenere davvero le famiglie sarebbero necessarie politiche di più ampio respiro di cui negli ultimi anni si è visto davvero poco.
Di questo – e molto altro ancora – parliamo in questa intervista con Maddalena Gissi, segretaria generale della Cisl Scuola.
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