Entro il prossimo 15 maggio 2021, le domande di mobilità presentate nel periodo dal 29 marzo al 13 aprile, potranno essere revocate con istanza inoltrata all’ambito territoriale di titolarità direttamente dal docente o dalla scuola di servizio.
Regolarizzare o revocare
Ai sensi del comma 2, art.5 dell’OM 106/2021, è consentita la revoca delle domande di movimento presentate o la regolarizzazione della documentazione allegata.
La richiesta di revoca deve essere inviata per il tramite della scuola di servizio o presentata all’Ufficio territorialmente competente ed è presa in considerazione soltanto se pervenuta non oltre il quinto giorno utile prima del termine ultimo, previsto per i docenti il 19 maggio 2021, per la comunicazione al SIDI dei posti disponibili, come desumibile dal protocollo dell’istituzione scolastica alla quale è stata presentata l’istanza di revoca ovvero dal protocollo dell’ufficio ricevente o dalla ricevuta della PEC.
In buona sostanza chi vuole revocare la domanda di mobilità 2021/2022, lo deve fare, salvo deroghe future, entro il 15 maggio 2021, facendo attenzione di avere il protocollo di ricezione della revoca proprio con il riferimento di questa data.
Revoca parziale
L’aspirante, qualora abbia presentato più domande di movimento, sia di trasferimento che di passaggio, deve dichiarare esplicitamente se intende revocare tutte le domande o alcune di esse.
In tale ultimo caso deve chiaramente indicare le domande per le quali chiede la revoca. In mancanza di tale precisazione la revoca si intende riferita a tutte le domande di movimento.
Quindi in caso di mobilità territoriale e in concomitanza di passaggio di ruolo o di cattedra, l’aspirante potrebbe decidere di revocare soltanto la domanda di mobilità e passaggio di cattedra, lasciando invece che venga trattata soltanto la domanda di passaggio di ruolo. In tal caso potremmo parlare di una revoca parziale.