Ancora in stallo la trattativa fra Mur e sindacati per arrivare ad un accordo sul contratto di mobilità 2016. Nulla di fatto dopo i colloqui di oggi.
Diversi restano i nodi da sciogliere. Come abbiamo già riportato, il Miur ha aperto ad alcune richieste delle sigle sindacali, preparando una bozza di contratto che potrebbe rappresentare un punto di partenza per portare avanti il dialogo.
I punti di discordia riguardano la mobilità professionale, dove i docenti che vorranno cambiare ordine o grado saranno destinati agli ambiti territoriali, perdendo la stabilità della sede e la mobilità interprovinciale, che dovrebbe seguire la stessa strada della mobilità professionale, quindi la perdita di titolarità della sede in caso di spostamento interprovinciale.
Altro grande punto di disaccordo è quello relativo alla chiamata diretta degli insegnanti da parte del dirigente scolastico, regolato dalla legge 107/2015, che viene mal digerita da ogni comparto sindacale.
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