L’ordine delle preferenze inserite nel modello della domanda di mobilità è molto importante. L’algoritmo del sistema informatico, che definisce la scuola di trasferimento o passaggio del docente, esamina tutte le preferenze, secondo l’ordine di inserimento.
Se un docente vuole fare domanda di mobilità provinciale e anche interprovinciale, la può fare compilando un unico modello di domanda, elencando nelle preferenze sia i codici di scuola, di comune, di distretto e di province. Se il docente vuole ottenere principalmente il trasferimento interprovinciale, e in subordine quello provinciale, deve inserire nelle preferenze della domanda di mobilità, prima i codici di scuola, comune, distretto e provincia del territorio extra provinciale e solo successivamente i codici delle scuole, comuni e distretti della provincia di titolarità.
Il sistema informatico del Miur che consegna i risultati della mobilità, soddisfa le richieste di trasferimento seguendo l’ordine delle preferenze inserite.
Ai sensi dell’art.11, comma 6, dell’ipotesi di CCNI mobilità 2019-2022, per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, le modalità di assegnazione delle cattedre orario, sia nei movimenti a domanda sia nei trasferimenti d’ufficio, sono le seguenti:
1) in caso di preferenza puntuale (singola scuola o istituto) sono esaminate in stretto ordine sequenziale:
2) in caso di preferenza sintetica (comune, distretto, provincia) sono esaminate in stretto ordine sequenziale:
Esclusivamente per la mobilità per l’anno scolastico 2019/2020 le lettere b) e c) dei punti 1) e 2) sono unificati, ovvero non sono distinte le cattedre esterne con completamento all’interno del comune e tra diversi comuni.
In caso di mancato soddisfacimento sulla preferenza esaminata, puntuale o sintetica, si procede all’esame delle successive preferenze, sempre secondo i sopra esposti criteri.
La sezione Mobilità 2019 della Tecnica della Scuola (clicca qui)
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