Firmato il contratto per la mobilità di circa 1 milione di lavoratori della scuola. E arrivano le prime reazioni dei sindacati. Dopo quella di Lena Gissi (Uil Scuola), arrivano quelle di Uil e Flc Cigl
“Una mobilità straordinaria quella che riguarderà 200 mila persone quest’anno – sottolinea Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola, dopo il via libera definitivo del contratto che ha ottenuto tutte le autorizzazioni di legge. Con l’accordo abbiamo impedito che migliaia di docenti finissero indistintamente negli ambiti territoriali.
Ora la sequenza contrattuale dovrà dare risposte anche a tutti coloro che, a causa delle previsioni della legge 107, si troveranno ad operare negli ambiti. Abbiamo garantito la titolarità di scuola, nei trasferimenti provinciali, in quelli interprovinciali, nelle scuole del primo ambito, ai docenti soprannumerari, agli insegnanti sostegno della secondaria.
Un risultato affatto scontato – continua il segretario della Uil scuola – di quest’accordo ne parla male solo chi non lo ha firmato e non può assumersi nessuna paternità.
Bisogna valutare il merito delle questioni – ribadisce Turi – lo abbiamo fatto per la mobilità, lo faremo nella sequenza contrattuale per definire regole e criteri oggettivi per il passaggio dagli ambiti alle scuole e per il bonus. Anche al referendum sulla legge 107 parteciperemo come cittadini, votando proprio in base al contenuto dei singoli quesiti.
Dobbiamo purtroppo registrare il permanere di sistemi burocratici inadeguati rispetto ai problemi complessi da gestire: 11 giorni sono troppo pochi per presentare la domanda (per la FASE A dall’11 al 22 aprile). Un tempo incongruo rispetto al minimo di tre settimane che avevamo preventivato e concordato con il ministero. Saremo a fianco delle persone in questo operazione così delicata”.
“Quando i sindacati e la parte pubblica si incontrano e discutono i risultati sono positivi”. Questo il primo commento di Domenico Pantaleo, segretario generale della FLC CGIL alla firma definitiva del contratto per la mobilità del personale della scuola. “Questo accordo tutela le persone, impone trasparenza e oggettività nei movimenti. Il governo ha dovuto recedere dall’impostazione autoritaria della legge 107/15 e riconoscere il valore del contratto. Adesso il sindacato si prepara ad affrontare una prossima sequenza contrattuale, che dovrà essere avviata entro 30 giorni, per stabilire le modalità di assegnazione dei docenti dagli ambiti territoriali alle scuole. Per questi lavoratori è necessario un accordo contrattuale ulteriore a causa dell’impostazione autoritaria e ingiusta della legge 107/15. “Ma per la FLC nessuno deve restare escluso e nessuno spazio deve essere lasciato alla discrezionalità dei dirigenti”.