La FGU-Gilda degli Insegnanti affida a un comunicato stampa sul sito uffciale l’insoddisfazione per l’accordo sulla mobilità trovato fra il Miur e le altre sigle sndacali.
“Dopo la lunga riunione di questa sera, si legge sul comunicato, le criticità già manifestate nei precedenti incontri sulla mobilità. Infatti nonostante le ulteriori aperture dell’Amministrazione circa la definizione dei criteri per la chiamata dei ds tramite la sequenza contrattuale e la estensione della titolarità su sede alla mobilità interprovinciale per gli assunti entro il 2014/15 rimane l’ostacolo dell’applicazione della legge 107/15 con particolare riferimento agli ambiti e alla chiamata diretta non è stato pienamente risolto”.
Gilda spiega i punti critici: “ciò determina una situazione di ambiguità nella quale la proposta dell’Amministrazione rischia di legittimare le disparità di trattamento che la legge 107/15 prevede con l’applicazione della chiamata discrezionale del dirigente scolastico e con la differenziazione dei vari settori dei neo assunti (fase 0 e A e fase B e C)”.
“In questo senso la FGU-Gilda, conclude il comunicato, non sottoscrive in questa fase, a differenza delle altre OO.SS., alcun impegno politico sui temi proposti dall’Amministrazione”.