Attualità

Mobilità interprovinciale: tre docenti vincono un ricorso e tornano a casa

Con perseveranza e metodo alla fine ci sono riuscite, così dopo oltre 20 anni, 3 docenti del casertano tornano a casa senza dover ricorrere a tutele legali, una vittoria morale per il Coordinamento Nazionale dei Docenti Immobilizzati.
L’azione di denuncia e i solleciti di un coordinamento di docenti fuori sede, ha finalmente visto riconoscere il diritto alla mobilità interprovinciale per tre docenti.
Il Presidente del Coordinamento Nazionale Docenti Immobilizzati, Doriana D’Elia, da noi intervistata, dice: “Caserta espugnata finalmente! Dal 2012 capofila indiscussa per le precedenze sui trasferimenti interprovinciali, i primi 3 trasferimenti, a seguito di controlli, danno la speranza che il vento stia cambiando. Con rammarico si apprende, però, che ci vorranno almeno 300 punti per rientrare provincia. Immagino l’umiliazione di tutti quei docenti immobilizzati che anno dopo anno si son visti superare con punteggi irrisori nelle procedure di mobilità territoriale”.
La professoressa Ylenia Franco, Vicepresidente del Coordinamento Nazionale aggiunge: “Ciò dimostra un principio in cui ho sempre creduto: se si lotta con tenacia, si ottengono risultati. È vero, sono solo 3 i trasferimenti interprovinciali dati senza le precedenze previste dall’art 13 del CCNI sulla mobilità, ma è la prima volta che succede dal lontano 2012 nella provincia di Caserta, per la scuola primaria”.

Alla luce delle numerose revoche per irregolarità sui titoli dichiarati, quali specializzazioni sul sostegno e precedenze non idonee al movimento richiesto, che quest’anno hanno interessato vari Ambiti Territoriali del territorio italiano in seguito agli esiti della mobilità territoriale per l’anno scolastico 2021/2022, i docenti del Coordinamento chiedono che l’azione dei controlli serrati continui anche per le prossime procedure di mobilità annuale e sugli accantonamenti dei docenti specializzati nelle graduatorie provinciali.
Conclude la prof.ssa D’Elia: “Siano riviste anche le graduatorie provinciali per gli incarichi annuali, le cosiddette GPS, affinché non ci sia la stessa dichiarazione mendace che possa escludere dalle assegnazioni provvisorie centinaia di docenti che chiedono il ricongiungimento familiare. Abbiamo sentito i beneficiari dei trasferimenti a seguito dei controlli e non possiamo che gioire con loro, il loro rientro è la nostra gratificazione e la conferma che il merito esiste”.

Libero Tassella

Articoli recenti

Saluto romano, gli studenti non si rendono conto del significato perchè ignorano la storia: per la ds De Luca quanto accaduto “è un segnale”

"Urge fare entrare lo studio della storia contemporanea nelle scuole affinché i fatti accaduti nel…

02/11/2024

Cesare Pavese: Indire e Gabinetto Vieusseux propongono un progetto per farlo conoscere ai più giovani

La scuola allo schermo: si intitola così un interessante progetto dell’Indire per promuovere nelle scuole…

02/11/2024

Giappone: sempre più studenti si assentono dalle lezioni

Nelle scuole elementari e medie del Giappone sempre più ragazzi disertano le lezioni, per il…

02/11/2024

Sciopero scuola 31 ottobre, tra legge di bilancio, precari, idonei 2020 e diritti dei lavoratori: le voci dei protagonisti

La Flc Cgil è scesa in piazza, giovedì 31 ottobre, per uno sciopero generale che…

02/11/2024

IA e robotica educativa nelle scuole, utile ma serve un approccio interdisciplinare

L’inserimento graduale delle nuove tecnologie tra cui l’intelligenza artificiale all’interno del contesto educativo scolastico sta…

02/11/2024

Interpelli per posti vacanti fino al 30 giugno 2025, in una scuola di Milano cercano docenti di sostegno per 7 posti della scuola primaria

Sono numerosi gli interpelli pubblicati nei vari siti istituzionali degli uffici scolastici provinciali di tutta…

02/11/2024