Categorie: Politica scolastica

Mobilità, la trattativa continua: si va verso l’accordo con i sindacati

Come sta procedendo l’incontro sulla mobilità 2016/2017 tra sindacati e Amministrazione iniziato alle 18 di questo pomeriggio?

La riunione è ancora in corso in questi minuti e vengono segnalate aperture dell’Amministrazione che sta provando di ottenere il consenso sindacale di un accordo. E dalle ultimissime indicazioni, sembrerebbe questo l’intendimento.

Proviamo a fare il punto della situazione.

Gli ambiti territoriali vengono confermati ed entro febbraio saranno resi pubblici da tutti gli USR delle regioni italiane. Restano confermati gli accordi già raggiunti nei tavoli politici delle volte passate. Per cui le fasi della mobilità saranno quattro.

Nella prima fase ci saranno i docenti che potranno trasferirsi, all’interno dello stesso comune di titolarità, da una scuola ad un’altra scuola. In questa fase parteciperanno anche i docenti che eventualmente hanno perso il posto nella loro scuola di titolarità e si muovono a domanda condizionata o d’ufficio. Sempre nella prima fase ci sono anche i docenti che rientrano dopo essere stati fuori ruolo.

Poi c’è la seconda fase riferita ai docenti che chiedono trasferimento tra comuni diversi della stessa provincia, anche in questo caso la mobilità  avviene su scuola e non mediante ambito territoriale. In coda a questa fase, ci sarebbero anche i docenti neoassunti della fase  0 e A del piano straordinario di assunzioni a cui deve essere assegnata una scuola definitiva.

 

{loadposition bonus_1}

 

La terza fase è quella più ostica in chiave trattativa, per la questione del trasferimento su ambito. Si tratta della mobilità interprovinciale che dovrebbe svolgersi sugli ambiti territoriali e in deroga al vincolo  triennale  di permanenza nella provincia come previsto dal comma 108 dell’art.1 della legge 107/2015. Questa fase è rivolta ai docenti assunti a tempo indeterminato entro l’anno scolastico 2014/2015, che partecipano, a domanda, alla mobilità per tutti gli  ambiti territoriali desiderati.

Su questa parte è al momento in atto un’accesa trattativa. Infine c’è la quarta fase che riguarda i docenti neoassunti della fase B e C. Costoro sono, a quanto è dato sapere, condannati agli ambiti territoriali. In questa fase c’è la distinzione dei neoassunti da GAE e da GM. I primi dovranno affrontare una mobilità obbligata su tutti gli ambiti territoriali a livello nazionale, i secondi invece si muoveranno solo su scala regionale. Nel frattempo che la riunione si concluda, cercheremo di tenervi informati.

 

{loadposition facebook}

Lucio Ficara

Articoli recenti

Dl sport e scuola, D’Aprile (Uil Scuola): “973 unità ATA saranno rimosse senza possibilità di sostituzione”

Il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D'Aprile, ha espresso preoccupazione riguardo al decreto…

18/07/2024

Assegnazioni provvisorie, titolare su materia e specializzata sul sostegno, quale classe di concorso ha precedenza?

Con la nota ministeriale del 4 luglio 2024 il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha…

18/07/2024

Abbandono scolastico, aumenta se i genitori sono poco istruiti: lo dice l’ISTAT

Resta fondamentale il livello di istruzione dei genitori per i percorsi di studio dei figli:…

18/07/2024

Scuole paritarie, dal PNRR 45 milioni per progetti contro la dispersione scolastica, la nota del MIM

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato oggi un avviso rivolto alle scuole secondarie…

18/07/2024

Assunzioni in ruolo, supplenze e vincoli nella mobilità annuale per i neoassunti: facciamo il punto – DIRETTA ore 16,00

Il nuovo anno scolastico è alle porte e alcune operazioni, come ad esempio le domande…

18/07/2024

Come educare i nostri figli ad essere autosufficienti e indipendenti

In Italia la situazione sotto questo punto di vista evidenzia come si è ancora indietro…

18/07/2024