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Mobilità, lotta agli abusi della legge 104: “Visite negli ospedali militari per la massima trasparenza”

La mobilità docenti è già conclusa: a settembre, tutti coloro che hanno ottenuto il trasferimento, dovranno prendere servizio nella scuola indicata.

Vi sono stati annullamenti e rettifiche che hanno generato alcune polemiche. Esiti che comunque sono stati ristabiliti con la pubblicazione delle destinazioni corrette.

Trasferimenti docenti: le precedenze con la legge 104

Anche quest’anno, come negli ultimi anni, si è però infiammata la polemica relativa alle precedenze. Esiste la precedenza per il docente non vedente (art. 3 L.28/3/91 N.120), per i docenti emodializzati (art. 61 L. 270/82), per il docente che usufruisce della precedenza prevista dall’art. 21 della L. 104/92 ( tale docente deve avere un’invalidità superiore ai 2/3 e avere almeno l’art.3 comma 1 della legge 104, per i docenti aventi necessità di cure a carattere continuativo.

Abbiamo la precedenza per il docente che usufruisce del beneficio previsto dall’art. 33, comma 6, della L. 104/92.

Ancora, il docente può chiedere il diritto di precedenza per la provincia dove assiste il figlio disabile o il coniuge disabile dall’ art. 33, commi 5 e 7 L.104/92 (nei limiti previsti dall’art.13, comma 1, punto IV del contratto mobilità), tale precedenza solo per la mobilità provinciale si applica anche per assistere, oltre il figlio o il coniuge disabili, il genitore in stato di gravità art.3 comma 3 della legge 104/92 senza rivedibilità.

Trasferimenti e precedenze con la 104: troppi dubbi dopo gli esiti

La polemica risiede nel fatto che in alcune regioni pare ci siano state troppe precedenze con la legge 104/92, esattamente come negli ultimi anni. A lanciare l’allarme, il gruppo Facebook “Docenti immobilizzati“, che scrivono: “molti docenti sono rimasti ancora una volta delusi, nonostante punteggi stratosferici o svariati anni di lavoro lontani da casa alle spalle. Spesso, le ragioni di questa difficoltà risiedono nelle precedenze di cui sono in possesso alcuni colleghi e riguardano il possesso dei requisiti rientranti nelle misure della legge 104“.

Se si guardano i numeri dei movimenti, proseguono i docenti, però, sorgono molti dubbi rispetto al possibile abuso della legge, dato che, in alcuni territori, ad essere trasferiti sono pressoché solo docenti in possesso delle precedenze riconducibili alla legge 104“.

Mobilità legge 104: visite negli ospedali militari

Per questo motivo i docenti immobilizzati chiedono maggiori controlli: “la legge 104 e’ una legge importante e preziosa per tutti coloro che hanno dei seri e gravi problemi di salute, sia personali sia dei propri familiari, e proprio per questo deve essere difesa e non deve essere strumentalizzata per finalità diverse, come, sembra, stia accadendo. Per questo crediamo che debbano essere fatti degli accertamenti seri e sistematici, e non soltanto a campione, per accertare le eventuali irregolarità“.
Tuttavia, il gruppo si fa portatore di una proposta: “Chiediamo, inoltre, che le visite vengano effettuate in ospedali militari, in modo da garantire trasparenza e oggettività. Chi non ha nulla da temere verrà comunque tutelato, ma chi sta abusando di un diritto è giusto che abbia una revoca nell’immediato“. In questo modo, si darebbe una risposta per garantire chiarezza per la mobilità legge 104

Trasferimenti docenti con la 104: anche il M5S lancia l’allarme a Bussetti

Abbiamo già riferito che il M5S, ha presentato un’interrogazione al ministro Bussetti, prima firma Elisabetta Barbuto, per avviare delle verifiche su tali situazioni:“Abbiamo presentato al Ministro Bussetti un’interrogazione urgente per sollecitare un’attenta e puntuale disamina di quanto sta accadendo in merito alle procedure di trasferimento provinciale ed interprovinciale dei docenti”, scrive la deputata del M5S Villani, che prosegue: “Ci insospettisce, infatti, il boom di richieste arrivate in forza alla Legge 104, la conseguenza che si verifica è che docenti che non vantano alcun servizio preruolo, con pochissimi punti o addirittura esclusivamente con i punti di un concorso superato diversi anni fa, hanno sorpassato e continuano a sorpassare docenti con una consistente anzianità di servizio e ciò per il terzo anno consecutivo”.

Abuso trasferimenti legge 104: condanne e rinvii a giudizio

Non è u problema nuovo per il mondo della scuola: ad Agrigento, il tribunale ha emesso le prime sentenze di condanna e ha rinviato a giudizio decine e decine di docenti, ata, medici e funzionari.

Nella provincia siciliana il problema era noto da anni e in più circostanze aveva sollevato persino le proteste di altri docenti che non riuscivano ad ottenere il trasferimento in quanto sistematicamente dai “beneficiari” della legge 104.

Clamorosa fu la protesta dell’estate 2015, ripetutasi nell’estate successiva, quando i docenti a Ata occuparono la sede del Provveditorato agli Studi di Agrigento.

In passato la nostra testata era intervenuta più di una volta sull’argomento scatenando anche le rimostranze di docenti appartenenti al fronte del “NO-107” secondo cui articoli del genere sarebbero serviti solamente a ridurre i diritti garantiti dalla legge 104.

Fabrizio De Angelis

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