Categorie: Personale

Mobilità professionale personale Ata dall’area B all’area D

Considerate le sensibili misure di contenimento dell’organico del profilo di Dsga per l’anno scolastico 2012/2013, dovute sia al dimensionamento scolastico sia alle mutate regole per la determinazione dell’organico, il personale ATA inserito nella graduatoria ex DM 9 febbraio 2012 per la mobilità professionale dall’area B all’area D, che non è stato possibile nominare nel corrente anno scolastico, può ugualmente conseguire la progressione verticale in altra provincia della stessa o di altra regione, nella quale, a conclusione delle operazioni connesse alle immissioni in ruolo, siano rimasti posti disponibili, anche per il prossimo anno scolastico. 
Lo ha chiarito il Miur, con la nota prot. n. 4997 del 9 luglio 2012, con la quale ha invitato gli Uffici scolastici regionali a pubblicare, entro il 12 luglio prossimo, all’Albo e al sito Intranet dell’Usr e degli Usp l’indicazione del numero di nomine possibili, affinchè, a livello nazionale, tutto il personale ancora in attesa di nomina possa inoltrare apposita domanda. 
Le domande da parte del personale interessato dovranno essere presentate in non più di tre province, pena esclusione, compilate secondo l’apposito modello allegato alla nota in commento e recapitate all’Ambito territoriale entro il 18 luglio 2012. Dopo tale data, l’Usp individuerà il personale beneficiario. 
Le nomine dovranno essere concluse al massimo entro il 24 luglio, perché il successivo 28 luglio saranno improrogabilmente disattivate le funzioni SIDI per la comunicazione dell’organico ATA e di ogni altro dato concernente la mobilità del personale. 
Ai prescelti, sarà assegnata la sede provvisoria, secondo il modello di contratto disponibile a SIDI, per la successiva attribuzione della sede di titolarità secondo le modalità disciplinate dal CCNI sulla mobilità del personale, sottoscritto il 29 febbraio 2012. 
Il conferimento delle nomine è subordinato alla conclusione dell’accertamento con idonea certificazione, da parte della provincia di inserimento nella graduatoria, della rispondenza dei requisiti dichiarati all’atto della presentazione della domanda rispetto a quelli realmente posseduti. Infine, per quanto riguarda il periodo di prova, da assolvere nel prossimo anno scolastico, sono confermate le vigenti disposizioni in materia.

Lara La Gatta

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