Mobilità professionale personale Ata: registrazione on-line dal 3 febbraio
Con decreto direttoriale 28 gennaio 2010, n. 979 il Miur ha fornito tutte le indicazioni ed i requisiti necessari per la presentazione delle domande alle procedure selettive, che potranno essere prodotte per una sola provincia, anche per più profili professionali. Inoltre, a rettifica di quanto previsto all’articolo 4 del CCNI 3 dicembre 2009, la domanda non potrà essere presentata su modulo cartaceo, ma esclusivamente on-line mediante l’apposita modalità web.
È ammesso a partecipare alle procedure di selezione:
· – il personale Ata appartenente alle aree contrattuali “A” e “B” di cui alla Tabella “C” allegata al contratto collettivo nazionale del comparto scuola sottoscritto il 29 novembre 2007;
· – per la mobilità professionale nell’area contrattuale “D”, il personale Ata dell’area contrattuale “B” in possesso dei titoli culturali e di servizio previsti dal Contratto stesso;
· – il personale Ata in servizio nelle istituzioni scolastiche italiane all’estero;
· – il personale Ata collocato fuori ruolo, a qualsiasi titolo ovvero in posizione di status equiparata, a tutti gli effetti, al servizio prestato nel ruolo di appartenenza.
Le prove selettive sono costituite da un test di 60 domande somministrate per via telematica, che sarà erogato entro un periodo delimitato di tempo che verrà reso noto con congruo anticipo.
Il candidato che abbia richiesto la mobilità professionale in altra provincia sosterrà il test selettivo e l’eventuale percorso formativo presso la provincia di servizio.
La mobilità professionale avverrà solo previo superamento di un esame finale a conclusione di uno specifico corso di formazione, al quale sarà ammesso il personale utilmente collocato in apposita graduatoria, formulata sulla base del punteggio ottenuto per il superamento di una prova selettiva sommato a quello dei titoli di studio, di servizio e dei crediti professionali posseduti dall’interessato.
L’esame finale, in caso di scelta di provincia diversa, dovrà essere sostenuto nella provincia scelta dall’interessato per la mobilità professionale.
Per ciascun profilo professionale di destinazione sono previsti dei contingenti provinciali del personale ammesso a partecipare ai corsi di formazione, determinati con riferimento alle immissioni in ruolo autorizzate, per l’anno scolastico 2009/2010 ed a quelle da autorizzare per l’anno scolastico 2009/2010.
Per il profilo professionale di direttore dei servizi generali e amministrativi, invece, la consistenza del personale da avviare ai corsi di formazione è definita in relazione al numero dei posti accantonati per lo schema del bando del concorso ordinario per il quale la Ragioneria Generale dello Stato del Ministero dell’economia e della finanze ha espresso parere favorevole con protocollo Igop n.138281 del 21 novembre 2009. I posti da prendere in considerazione per la mobilità professionale sono, in ogni caso, quelli vacanti e disponibili.
Non si potranno, pertanto, presentare domande relativamente a province nelle quali non risultino disponibilità di posti.
A breve il Miur fornirà le indicazioni necessarie per l’effettuazione dei test selettivi e delle procedure connesse.