Si preannuncia un’altra giornata di passione per i docenti della scuola d’infanzia e primaria per gli esiti delle domande di mobilità fasi B, C e D.
Infatti, come stabilito dall’OM, i risultati sarebbero dovuti essere diffusi nella giornata del 26 luglio, attesi prima in mattinata, poi nel pomeriggio e infine in serata, ma ancora, il Miur non ha reso noto nè i motivi del ritardo, nè tantomeno nuove disposizioni.
“Errore di sistema. Si consiglia di attendere qualche minuto e ripetere l’accesso da Istanze OnLine“, è questo il messaggio che leggono i docenti che provano a visualizzare gli esiti su Istanze Online, a prova del fatto che probabilmente si tratta di problemi tecnici, ormai noti, della piattaforma del Miur.
Sono in molti a lamentarsi, non solo dei continui problemi di Istanze Online, ma soprattutto del silenzio del Ministero.
In redazione sono arrivate lettere di docenti o gruppi di docenti su Facebook che recriminano contro il Miur: “è inaccettabile che dei ‘professionisti’, a cui si affida l’educazione dei bambini italiani, siano stati trattati in una maniera così vergognosa e che si sia per l’ennesima volta dimostrata una mancanza totale di sensibilità e di rispetto verso le vite di migliaia di persone e di famiglie sulle quali pende la spada di Damocle dei trasferimenti coatti“, scrive il gruppo Coordinamento Nazionale Docenti Fase C, a cui si affianca anche quello dei Docenti Immobilizzati: “Passi il triplo slittamento dell’uscita degli esiti, per fare le cose correttamente si può aspettare; passi il fatto che entrando sul portale di Istanze Online dava perennemente ‘Errore di sistema. Si consiglia di attendere qualche minuto e ripetere l’accesso’ e quel minuto non è mai arrivato. Ma non può passare il silenzio dietro cui il Miur si è trincerato!“
Senza contare i commenti negativi sulla nostra pagina Facebook: “Il ritardo ci può stare, ma che non abbiano comunicato il rinvio é vergognoso, oppure”Sicuramente gli esuberi e le incongruenze tra le varie fasi ci sono. Non riescono più a gestire la situazione“.
“La giornata di ieri ha mostrato tutto il disprezzo e la totale mancanza di considerazione che il Ministero della Pubblica Istruzione nutre verso i Lavoratori della Scuola, o, nella migliore delle ipotesi, una mancanza di organizzazione e professionalità sconcertante”, commenta l’USB Scuola in merito alla questione, mentre per il segretario generale della Cisl Scuola di Catania, Pippo Denaro, “i docenti, prima che lavoratori, sono persone che meritano il massimo rispetto. Il ministro Giannini si scusi con tutti loro”.
Per il momento tutto tace dal Miur.