Il problema dei troppi errori commessi in fase di elaborazione degli esiti dei trasferimenti della fase B, C e D della scuola primaria, sta creando enormi disagi al Miur.
Come prontamente registrato dalla nostra testata giornalistica, il ritardo della mobilità della scuola primaria delle fasi B, C e D, sarebbe stato di natura tecnica ed avrebbe generato un numero rilevante di errori. Il Miur rispetto alle nostre indiscrezioni, ha tenuto a precisare che: “contrariamente a quanto riportato non sono stati riscontrati errori. La procedura, come da contratto per la mobilità, è molto complessa e prevede più fasi. Ognuna delle quali si sta svolgendo regolarmente. I soli record prodotti per la primaria sono oltre 9 milioni tenendo conto, appunto, dell’intera procedura”.
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Oggi con il senno di poi, sembrerebbe che non si sia trattato soltanto di una complessità procedurale e contrattuale, ma di veri e propri errori di carattere algoritmico. Infatti, i sindacati nazionali e le sedi locali di tutta Italia, stanno provvedendo a fare un numero elevatissimo di reclami ai vari uffici scolastici: si tratta di una quantità di reclami anomala, che mette in risalto il probabile malfunzionamento del sistema informatico a livello di programmazione e non solo di elaborazione dei dati.
Intanto, si è arenata anche la fase delle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie da attuare sull’organico di fatto della scuola primaria, infatti sulla piattaforma delle istanze online, contrariamente a quanto era stato detto, non è stato attivato il format per tali utilizzazioni e assegnazioni provvisorie.
I sindacati stanno chiedendo un atto di coraggio e di responsabilità al Miur, ritirando la pubblicazione degli esiti della fase B, C e D della mobilità della scuola primaria e la loro rielaborazione corretta. In buona sostanza c’è l’esigenza di correggere questi trasferimenti, per potere avviare le operazioni di utilizzazione e assegnazione provvisoria. Si attende anche il comunicato del Miur al riguardo con la proroga dei tempi di presentazione delle suddette istanze.
Questo caos rischia di creare anche un grave disagio a quelle scuole impegnate nella valutazione della scelta dei docenti titolari di ambito da incaricare triennalmente sulla scuola. Perchè gli errori della mobilità hanno alte chances di creare un disagio a catena sulle domande della mobilità annuale e sulla famigerata chiamata diretta. Attendiamo di capire come si muoverà il Miur per evitare altri disagi e problematiche.