E’ particolarmente negativo il commento della Gilda degli Insegnanti sull’ordinanza ministeriale per la mobilità del personale della scuola.
Il coordinatore nazionale Rino Di Meglio critica nettamente sia i contenuti del provvedimento sia le modalità con cui si è arrivati alla conclusione della vicenda.
Nel merito la Gilda “rimarca con grande amarezza la mancata soluzione della questione riguardante il vincolo quinquennale, sulla quale pure c’è stato un intenso confronto con i sindacati affinché venisse affrontata a livello politico”.
“Dopo questo colpo di scena da parte di viale Trastevere – aggiunge Di Meglio – chiediamo che si intervenga almeno sul fronte della mobilità annuale per sanare la situazione”
Posizione analoga viene espressa dalla Flc-Cgil: “Visto che i tempi lo consentono trattandosi di operazioni estive, chiederemo l’impegno all’amministrazione di avviare fin da ora il percorso di sospensione del vincolo di legge sull’assegnazione provvisoria, come misura d’urgenza per consentire il ricongiungimento familiare, con l’intento di superare in via definitiva ogni tipo di blocco rimandando al contratto la soluzione della problematica relativa alla continuità didattica”.
Ma le critiche della Gilda riguardano anche il metodo: “Dopo giorni di silenzio, senza alcuna convocazione di un incontro neppure informale da parte del ministero – dichiara il coordinatore nazionale Rino Di Meglio – ieri sera è stata diramata improvvisamente l’ordinanza sulla mobilità”.
“Una modalità che desta sconcerto, sia per la mancata informazione preventiva alle organizzazioni sindacali, sia per l’estrema ristrettezza dei tempi fissati per la presentazione delle domande che scadranno il 13 aprile”.
E c’è molto malumore anche in casa Snals: “Ieri sera – dichiara segretaria nazionale Elvira Serafini – è stata pubblicata l’OM sulla mobilità del personale della scuola che, tra l’altro, prevede, incomprensibilmente, la possibilità di produrre le istanze fin dal giorno stesso della sua pubblicazione. Contrariamente a quanto promesso, non vi è stata alcuna condivisione delle scelte operate e delle prospettive future della mobilità”.
La contrarietà espressa da Snals e Gilda relativamente ai problemi di metodo avvalorano la versione ufficiosa su quanto accaduto ieri sera: sembra infatti che la notizia della firma dell’ordinanza sia stata comunicata dal Ministero ai tre sindacati confederali Flc-Cgil, Cisl-Scuola e Uil-Scuola nel corso di un incontro al quale però non erano stati invitati né Gilda, né Snals e neppure Anief.
Intanto domani 31 marzo prende avvio al Senato l’esame della legge di conversione del decreto sostegni nel quale potrebbe essere inserito un emendamento per la cancellazione del vincolo quinquennale relativamente, almeno, alle operazioni della mobilità annuale.
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