Considerata la complessità delle operazioni dei trasferimenti del personale della scuola secondaria di secondo grado, soprattutto per quanto riguarda l’applicazione dell’articolo 20 del CCNI dell’11 marzo 2013, che ricordiamo è propedeutica a tutte le fasi della mobilità, è molto probabile pensare ad uno slittamento dei termini per la comunicazione al SIDI delle domande di mobilità e dei posti disponibili e di conseguenza della pubblicazione dei movimenti.
Ricordiamo ai nostri lettori che l’O.M. n. 9 del 13 marzo 2013 all’art. 2, fissava questi termini al 20 giugno 2013 per la comunicazione delle domande di mobilità e dei posti disponibili al Sidi, e al 6 luglio la pubblicazione dei trasferimenti.
Ricordiamo ancora, come già fatto in un altro recente articolo, che la data di revoca delle domande di mobilità è fissata al 10 giugno 2013. Ma da alcune segnalazioni pervenute dagli uffici scolastici regionali, che monitorizzano lo stato dell’arte della mobilità, interfacciandosi con i vari ambiti territoriali, si apprende che non si è ancora provveduto, ai sensi dell’art. 20 del CCNI sulla mobilità, all’assegnazione dei docenti che hanno esercitato l’opzione per passare dal vecchio al nuovo ordinamento.
Di cosa si tratta concretamente? Si ricorda che qualora negli istituti di scuola secondaria di II grado dotati di un unico organico si fossero costituiti organici distinti per effetto della trasformazione di precedenti corsi, anche sperimentali, in nuovi percorsi di studio a seguito del riordino del secondo ciclo di istruzione, l’Ufficio territoriale prima delle operazioni di mobilità avrebbe dovuto provvedere, a domanda, in ordine di graduatoria e in base alla preferenza espressa, all’assegnazione dei docenti del preesistente istituto sull’organico del nuovo percorso.
Quanto detto ovviamente è propedeutico a tutto il seguito della mobilità a cominciare appunto dalle eventuali revoche delle domande già effettuate. Poiché l’opzione prevista ai sensi dell’art. 20 comma 2 del Ccni sulla mobilità si esercita ogni anno fino alla messa a regime anche nelle quarte e quinte classi del riordino della scuola secondaria di secondo grado e non è una cosa che capita sporadicamente, ma è una prassi diffusa in ogni provincia, il fatto che ad oggi, molti ambiti territoriali, non abbiano ancora provveduto a queste assegnazioni, determinerà un inevitabile slittamento dei termini su citati.
Risulta anche in ritardo l’individuazione dei docenti soprannumerari, che ovviamente, una volta individuati, dovranno avere i tempi necessari e concessi dal contratto, per presentare la domanda di mobilità, in modo da trovare una nuova sede di titolarità. Visto che ormai il 10 giugno è vicino, presto sapremo se realmente, le segnalazioni pervenute dai vari uffici scolastici, determineranno uno slittamento delle scadenze della mobilità della scuola secondaria di secondo grado.
Certamente miliardaria, e dunque finanziatrice col marito della campagna elettorale dell’amico di lunga data Donald,…
All’Istituto nautico di San Giorgio una recente circolare del preside Paolo Fasce fa discutere e…
Nei prossimi giorni il ministro Giuseppe Valditara potrebbe incontrare i genitori di Giulia Cecchettin: la…
Com'è noto, nella scorsa edizione del Festival di Sanremo, tra i partecipanti c'era il cantante…
Molti aspiranti docenti stanno ricercando sui vari canali il modo più accurato per candidarsi alle…
Con D.M. 231 del 15 novembre 2024 il MIM ha stanziato 267 milioni di euro,…