Domani, sabato 23 aprile, scadrà il termine ultimo per presentare la domanda della mobilità per quanto riguarda la fase A da parte dei docenti e del personale educativo.
In questa fase (A dell’art 6 del CCNI) si effettueranno i trasferimenti dei docenti all’interno delle singole province, con la consueta mobilità da scuola a scuola.
In queste settimane, non sono mancati i problemi, specie per quanto riguarda il funzionamento di Istanze Online, ancora fino ad oggi, come segnalano molti lettori, in tilt.
In merito alla questione i sindacati hanno chiesto al Miur la proroga della scadenza, considerando il fatto che, molti non riusciranno ad inoltrare la domanda di mobilità a causa del sistema ministeriale, e che quindi rischiano di restare fuori dai giochi. Sono in molti a sperare ad una proroga in extremis concessa dall’amministrazione, anche se si tratta di una corsa contro il tempo.
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Ricordiamo che potranno presentare istanza on line per la fase A della mobilità, i docenti entrati in ruolo entro l’anno scolastico 2014/2015, compresi i docenti in soprannumero, in esubero e che mantenuto il diritto al rientro entro l’ottennio, che volessero trasferirsi da una scuola ad un’altra della stessa provincia. Prima si effettueranno, nel limite degli ambiti della provincia, i trasferimenti all’interno dello stesso comune di titolarità e successivamente tra scuole di comuni diversi della stessa provincia. In questa fase della mobilità parteciperanno anche i docenti Dos che non hanno chiesto la conferma nell’attuale scuola di utilizzazione, i neoassunti (2015/2016) in fase 0 e A del piano straordinario di assunzioni, per avere assegnata, all’interno della provincia in cui sono entrati in ruolo, la scuola definitiva di titolarità.
Inoltre, bisogna sottolineare che in fase A della mobilità ci si trasferisce da scuola a scuola e non si rischia di finire in ambito territoriale. Chi non viene soddisfatto nella richiesta della mobilità (in fase A), resterà titolare nella sua attuale scuola.
Oltre alla domanda di trasferimento è possibile anche chiedere il passaggio di ruolo verso un solo ordine o grado di scuola. In tal caso, in caso di soddisfazione di entrambe le richieste, il passaggio di ruolo richiesto prevale sul trasferimento.
Infine, ricordiamo che chi chiede la mobilità in fase A, può chiedere successivamente anche il trasferimento interprovinciale. Questa opportunità è preclusa a chi è soggetto al vincolo triennale di permanenza nella provincia di titolarità.
Leggi la guida sulla Fase A (clicca qui)
Mobilità docenti, Ata e personale educativo
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