In sei località italiane (Bologna, Lucca, Milano, Roma, Torino, Venezia) il 18 e 19 maggio si svolgeranno alcune iniziative (“Occupati di scuola” in difesa della scuola pubblica statale) contro la politica scolastica del Governo che secondo i promotori delle manifestazioni “dopo aver garantito in campagna elettorale un cambiamento radicale, sta proseguendo nei fatti sulla stessa strada della Moratti: tagli di organici e di risorse”.
Le richieste alla base della protesta e della mobilitazione sono i seguenti:
– con l’organico di fatto, siano subito assegnati per il nuovo anno scolastico gli insegnanti necessari a garantire tutte le richieste di tempo pieno delle famiglie, il sostegno agli alunni diversamente abili, il non superamento del tetto massimo di alunni per classe 25 alunni (20 in presenza di portatori handicap);
– vengano subito restituiti alle istituzioni scolastiche i fondi necessari per il loro normale funzionamento, per procedere alla nomina dei supplenti, per pagare i supplenti che hanno già prestato la loro opera;
– il riconoscimento normativo urgente del vero tempo pieno (due insegnanti contitolari e 4 ore di compresenza) per tutti coloro che ne facciano richiesta;
– l’abrogazione della riforma Moratti, contro la logica del “cacciavite”, che sta solo inasprendo la situazione.
Per maggiori informazioni, anche in relazione ai singoli appuntamenti, collegarsi al sito internet www.retescuole.net .