Nella capitale, gli studenti romani si stanno organizzando con una vera e propria mobilitazione. A iniziare i primi passi dell’occupazione studentesca, nei giorni scorsi, sono stati i licei Ripetta e Giorgi Woolf, con fumogeni, manifesti e bandiere della Palestina. Adesso, seguono a ruota altri istituti, una dozzina, con un’occupazione in contemporanea tra le due e le tre di questa notte, 5 dicembre.
Le ragioni delle manifestazioni sono da trovare nella gestione del sistema scolastico del governo Meloni. Come riporta il Corriere, in una nota del liceo Morgagni, ad esempio, si legge: “Si comunica che questa notte il nostro liceo è stato occupato da un gruppo di studenti e di studentesse, che hanno consegnato un comunicato in cui specificano che quest’atto è da intendersi come un’azione di contestazione politica e non come una forma di protesta contro il Corpo dei Docenti, gli ATA e la Dirigente Scolastica. Del fatto sono state informate le autorità competenti. Le attività didattiche e amministrative sono, pertanto, sospese. Gli occupanti saranno ritenuti responsabili di eventuali danni a persone e/o cose”. I dirigenti scolastici hanno fatto sapere di voler presentare un esposto-denuncia a carabinieri e polizia.
Altre licei, invece, hanno optato, dopo delibere degli organismi scolastici, per settimane di sospensione della didattica con lezioni autogestite dagli studenti stessi su temi di attualità.