“La nostra creatività è il petrolio sul quale siamo seduti e la politica nazionale deve sostenere i legami tra scuola, strutture, studio e capacità di innovazione”.
Così si è espresso il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli, inaugurando sabato 18 febbraio l’anno accademico dell’IUAD-Accademia della Moda di Napoli.
“L’ Accademia – ha detto Fedeli – sta rilanciando una grande tradizione di Napoli e dell’Italia. Qui, nel 1351, nasceva nella chiesa di Sant’ Eligio, nel quartiere Mercato, la Confraternita dei Sartori. Ed il ‘Trattato sulle tecniche sartoriali’ realizzato dalla famiglia di sarti napoletani Caggiulo nel 1887 fu acquistato dal Ministero della Pubblica Istruzione e distribuito nelle scuole del Regno”.
{loadposition carta-docente}
Durante l’inaugurazione, scrive l’Ansa, è stato ricordato che la Campania è al quinto posto tra le regioni italiane per numero di aziende del comparto moda, con 4.130 imprese ed un export di 476 milioni annui, con un incremento del 7,5%.
Oggi l’Accademia della Moda conta 800 iscritti, in parte provenienti da Cina, Nord Africa, Turchia, Spagna, Portogallo e Grecia.
Anche a livello scolastico, di istruzione di secondo grado, ricordiamo che in Italia esistono degli istituti tecnici e professionali statali strettamente collegati con il mondo della moda.