I lettori ci scrivono

Modello scuola nordica in Italia… con alcuni distinguo

Ogni cinquanta minuti di lezione dovrebbero seguire dieci minuti di pausa non interrompendo il processo di apprendimento.

È il metodo di insegnamento adottato nelle scuole del Nord Europa (Finlandia, Norvegia, Svezia) considerato migliore al mondo soprattutto per l’approccio innovativo al modo di fare istruzione in cui viene posto al centro non la “disciplina” divisa per compartimenti stagni, ma le conoscenze e poi le competenze.

L’idea di scuola finlandese ruota intorno al concetto di approccio interdisciplinare e collaborativo, in cui la lezione vede coinvolte all’unisono tutte le discipline. Un argomento diventa collante per svolgere una lezione che unisce tutte le materie.

Ad esempio una lezione sull’Unione Europea diventa lo spunto da cui partire per confrontare la storia dell’idea di Europa con la quella della Finlandia e dell’Italia, facendo un raffronto sulla nascita della CEE, sui sistemi geopolitici e storici del Paesi del Nord Europa e dell’Italia inserita nel contesto europeo come Paese fondatore dell’Unione monetaria. Un argomento di carattere generale, che diventa il perno su cui ruotano tutte le discipline, attraverso ricerca, comunicazione e scambio culturale. La lezione di storia diventa qualcosa di più, con gli allievi dodicenni che apprendono anche nozioni di tecnologia, scienze, storia tutte insieme.

L’approccio interdisciplinare si basa, da parte degli studenti nordici, sull’utilizzo del telefono cellulare, del tablet per compiere ricerche in classe. Inoltre il sistema scolastico finlandese, che conoscono e sanno quali sono i “diritti” e i “doveri” degli studenti.

Ci si pone una domanda: possiamo esportare i Italia il sistema scolastico finlandese? Innanzitutto bisogna dire che in Finlandia funzionano molto bene le regole “comportamentali” e quindi non si conosce la parola “bullismo”, gli studenti sono abbastanza responsabilizzati e quindi sanno che devono studiare, cosa che, invece, non si avverte in Italia dove le regole dello “stare a scuola” sono molto aleatorie e vengono spesso disapplicate.

Inoltre la buona educazione degli studenti finlandesi che hanno molto rispetto sia per gli insegnanti che per le cose che li circondano: non danneggiano arredi, ascoltano attentamente quanto viene detto loro e seguono diligentemente le lezioni dei docenti in rigoroso silenzio. Bisogna soprattutto cambiare mentalità e stretta collaborazione tra scuola e famiglia!

Mario Bocola

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Autonomia differenziata, Di Meglio (Gilda): “Accentua le differenze e si rischia spreco di risorse. Lanceremo referendum per dire no”

Intervenuto in video collegamento al Senato, il coordinatore della Gilda degli Insegnanti Rino Di Meglio…

04/07/2024

Stipendi docenti, si tratta per 160 euro di aumento dicembre ma la metà sono già nei cedolini. Fracassi (Flc-Cgil): alla scuola non bastano

Dopo l’incontro del 4 luglio col ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara sulla presentazione…

04/07/2024

Assegnazione provvisoria, chi non ha superato l’anno di prova può presentare domanda?

Il 27 giugno 2024 è stato sottoscritto l'accordo tra i rappresentati del Ministero dell’Istruzione e…

04/07/2024

Borse di studio INPS, dal 22 luglio al 2 settembre 2024 le domande per il bando corsi di lingue in Italia

Con il Bando di concorso "Corso di lingue in Italia per il 2024" l'INPS offre…

04/07/2024

I terribili e temibili esami di maturità

L'Esame di Stato conclusivo degli studi secondari superiori (ex maturità. A proposito: a quale età…

04/07/2024