La Camera dei Deputati, convertendo il decreto legge n. 105/2003, relativo alle disposizioni urgenti per l’Università e gli Enti di ricerca, ha approvato un emendamento del Governo che modifica il D.P.R. n. 328/2001 relativo agli esami di accesso alle professioni, con riferimento agli psicologi .
I laureati con titolo di studio triennale potranno iscriversi all’ordine degli psicologi con la qualifica professionale di "Dottore in tecniche psicologiche". Saranno, in altre parole, differenziate le competenze per il sociale, l’organizzazione e il lavoro da quelle dei servizi alla persona e alla comunità.
I laureati triennalisti, dopo aver superato l’esame di Stato per l’iscrizione all’albo degli psicologi, potranno svolgere attività con la necessaria collaborazione di uno psicologo, fatte salve alcune attività esecutive o relative a protocolli e procedure standardizzate.
Per l’esercizio autonomo della professione di psicologo, viene confermata la validità del corso di studi quinquennale.
La senatrice Siliquini, sottosegretario al Miur per l’Università e la Ricerca ha affermato: "In questo modo, l’Italia si allinea normativamente con gli altri Paesi occidentali nei quali è richiesto un minimo di cinque anni di formazione. Tale provvedimento ha ottenuto il voto favorevole di tutta la maggioranza e la semplice astensione dell’opposizione, ad evidenziarne un’ampia condivisione".
In effetti la Camera ha approvato l’emendamento con 296 voti favorevoli, 3 contrari e 121 astenuti.
Risulta prorogato fino al 2006, per coloro che conseguiranno la laurea secondo il vecchio ordinamento, lo svolgimento delle prove di Esami di Stato secondo l’ordinamento previgente allo stesso D.P.R. n. 328/2001.