Alcuni giorni fa, in un articolo, la Tecnica della Scuola segnalava la corsa contro il tempo per il pagamento delle attività aggiuntive dell’anno scolastico 2022/23 visto che alla data del 24 agosto gli istituti scolastici non avevano ancora ricevuto dal ministero dell’Economia e delle Finanze le risorse del Mof da attribuire al personale scolastico che ha svolto tali funzioni.
E’ vero che “il ministro ha confermato che il Mof sarà erogato entro il 31 agosto e pagato a settembre, ma” c’è da fare i conti con la realtà “il 30 agosto chiudono l’area alla RGS”, ovvero l’accreditamento delle somme assegnate ad ogni istituto, però c’è da chiedersi: “dal 1° settembre nelle scuole senza i DSGA, perché trasferiti e in quelle normodimensionate, oppure nelle 2.500 scuole che per a.s. 2023/24 sono senza DSGA, chi pagherà il personale?” scriveva Diego Milan, Dsga in servizio presso l’istituto comprensivo “Teodoro Mommsen” di Roma.
In sostanza, tutte le scuole che non faranno in tempo a ricevere i finanziamenti del Mof dall’amministrazione centrale e a lavorarli entro oggi, mercoledì 30 agosto, saranno costrette a rimandare il pagamento delle somme delle attività aggiuntive nell’anno scolastico 2022/23 con lo stipendio di ottobre.
Ecco il commento critico della Flc Cgil sulla questione:
Siamo alle solite. Il Ministero non è ancora nelle condizioni di rimpinguare i Pos delle scuole per liquidare quanto dovuto al personale docente e Ata, di ruolo e non di ruolo, per le attività aggiuntive svolte nel corso dell’anno scolastico 2022-23.
Non mancano le risorse, visto che si tratta di quelle del Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa il cui contratto è stato siglato ben nove mesi fa e che è stato già sottoposto ai controlli di rito.
Già per riuscire ad ottenere il pagamento di quanto dovuto ai supplenti siamo dovuti intervenire più volte presso gli uffici ministeriali competenti.
Ora, su nostra sollecitazione, apprendiamo che il Ministero sarà in condizioni di versare i soldi sui Pos il 31 agosto e che il pagamento dovrebbe avvenire con emissioni speciali a settembre.
Il fatto è che, ad oggi, non è prevista l’apertura di NoiPa nel mese di settembre.
Vogliamo augurarci che tutti gli Uffici coinvolti, del Ministero dell’Istruzione come del Ministero dell’Economia, siano in grado di svolgere i propri compiti che prevedono, per contratto, le liquidazioni entro agosto di ogni anno.
La FLC CGIL vigilerà, come sta facendo in questi giorni, affinché il personale riceva quanto ad esso è dovuto e le scuole, che saranno alle prese con i complessi adempimenti di inizio d’anno, siano messe al più presto nelle condizioni di lavorare gli atti connessi ai compensi.
Ma si pone un problema comunque del superamento di un meccanismo farraginoso di controlli sui contratti come sui decreti che si rivela paradossalmente più lento e pachidermico di quello dei decenni trascorsi, quando l’amministrazione non disponeva degli algoritmi della comunicazione e dei calcoli elettronici.
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