“La strumentalizzazione del picco epidemiologico del morbillo nel territorio italiano, che risulta essere tra i 10 Paesi al mondo con la mortalità infantile più bassa, per imporre il decreto sulla coercizione vaccinale per le famiglie, è inaccettabile ed incostituzionale.
In decisa controtendenza con i protocolli europei che, sul tema della prevenzione vaccinale, indicano nell’informazione, raccomandazione, garanzie e coinvolgimento di tutti gli attori, i punti centrali di una politica efficace e concreta.
Incostituzionale un decreto che, per rispondere ad un picco epidemiologico sul morbillo, inserisce l’obbligo per altri vaccini che non hanno un quadro epidemiologico di necessità ed urgenza, proprio del decreto.
Tutto questo avviene in aperto contrasto con i consolidati orientamenti provenienti dalle esperienze europee, dove l’obbligo risulta quasi ovunque assente, e dagli organismi sanitari europei, che non suggeriscono l’obbligo vaccinale bensì politiche volte all’informazione, raccomandazione, coinvolgimento, garanzie ed efficienza della rete vaccinale”, ha dichiarato Antonio Affinita, direttore generale del Moige – Movimento Italiano Genitori.