Un fatto sconcertante quello di cui si ha notizia oggi. Una suora dell’istituto di accoglienza Santa Maria della Provvidenza di Casamicciola Terme, a Ischia, in provincia di Napoli, è stata arrestata per maltrattamenti su minori. La struttura è dedita all’accoglienza di bambini in attesa di affidamento o di adozione.
La notizia, rimbalzata sui principali media, è stata riassunta dall’Ansa. Nella struttura sono passati negli anni centinaia di bambini e ragazzi. La notizia è ancora più scioccante in quanto la superiora, arrestata oggi, nel corso di 25 anni di permanenza sull’isola aveva addirittura ricevuto attestati di benemerenza civica e riconoscimenti pubblici.
Attorno al fatto c’è sgomento e c’è anche chi non riesce a credere alle accuse: “Sono anni che collaboriamo con suor Edda” dice Franco di Noto Morgera, presidente della Catena Alimentare ischitana “non abbiamo mai notato nulla di strano anzi: le suore erano sempre attente ed amorevoli nei confronti dei bambini ed anche in giro non abbiamo mai raccolto alcun commento o notizia che potesse lasciar immaginare quello di cui oggi le religiose sono accusate”.
Clima tranquillo o di tensione?
Rimane cauto anche il commento di Giovan Battista Castagna, professore all’istituto nautico isolano e per otto anni sindaco del comune di Casamicciola: “La nostra comunità è costernata ed incredula, soprattutto per Suor Edda che in tutti questi anni ha dato vita a molte iniziative benefiche a favore di bimbi e ragazzi in difficoltà. Posso dire che all’interno dell’orfanatrofio ho sempre visto un ambiente sano”.
L’istituto, originariamente orfanatrofio ed in seguito divenuto Comunità Educativa a dimensione familiare, ospita anche una scuola dell’infanzia attualmente frequentata da circa 50 bambini.
La notizia dei provvedimenti per le suore è divenuta oggetto di moltissimi post e commenti sui social; accanto alle attestazioni di stima e vicinanza alle religiose si registrano anche reazioni di chi sostiene di essere stato consapevole di un clima pesante all’interno della struttura.