Politica scolastica

Mondo del lavoro e scuola: carente il dialogo

La scuola è lontana dal mondo del lavoro? Sembra di sì e a tale scopo il Sole 24 Ore, riportando il report “Il sistema scolastico italiano”, elaborato da Area Studi Legacoop e Ipsos su un campione di 800 studenti,  stila una sorta di pagella di merito delle istruzioni che offrono più possibilità di lavoro, a cominciare da informatica e telecomunicazioni, assistenza e sanità, elettronica ed elettrotecnica.

Stando al sondaggio, spiega il giornale, le principali carenze della scuola vengono riscontrate nei programmi di studio obsoleti e troppo teorici, nella scarsa motivazione dei docenti, nell’edilizia scolastica, nelle dotazioni tecnologiche inadeguate. 

Un dato in controtendenza è invece quello della scarsa preparazione dei docenti, che si colloca al 39%, in aumento di 3 punti rispetto alla rilevazione precedente.

Ma i giudizi più critici riguardano la capacità del sistema scolastico di fornire competenze adeguate alle richieste del mercato del lavoro.

Infatti, rispetto alla precedente rilevazione, pur restando prevalenti le valutazioni negative, espresse dal 58% degli intervistati, rispetto alla precedente rilevazione, aumentano di 20 punti percentuali quelle positive, che si collocano così al 42% del totale.

Riguardo ai fattori che ostacolano lo sviluppo delle competenze digitali, al primo posto vengono indicate le carenze dei laboratori (41%), seguite dall’inadeguatezza delle strutture (32%) e dalla scarsa preparazione dei docenti (31%). Sono invece in crescita le valutazioni negative sulla capacità del sistema scolastico di fornire adeguate competenze green (71%, in aumento di 6 punti percentuali), e competenze linguistiche (58%, in aumento di 2 punti), con l’indicazione dei principali fattori di criticità nella scarsa preparazione dei docenti e nell’obsolescenza dei programmi didattici.

Importante quest’ultimo dato: per il 64% degli intervistati le scuole migliori sono al Nord, mentre solo il 5% si esprime a favore delle scuole del Sud.

Inoltre, per il 40% le scuole migliori sono nelle grandi città  mentre il 20% opta per la provincia.

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Giusto Catania “promosso” in un liceo top di Palermo, poi l’Usr ci ripensa: “pago il mio essere di sinistra, questo è il Merito?”

“Nel Paese di Giorgia Meloni bisogna sempre premiare il merito, soprattutto nella scuola, a meno…

17/07/2024

Graduatorie Terza Fascia Ata, al via la valutazione delle domande: le segreterie segnalano disfunzioni

Al via la valutazione e validazione delle domande presentate per le graduatorie di istituto e…

16/07/2024

“Strane” abitudini alla scuola dell’infanzia

I bambini sono seduti comodamente sulle loro sedie, disposte in un ampio cerchio: due bambinetengono…

16/07/2024

Prof colpita dai pallini: il giudice dice che non c’è reato ma ci possono essere anche altri profili di responsabilità

Gli sviluppi della vicenda dalla docente di Rovigo che nel 2022 era stata oggetto di…

16/07/2024

Specializzazione sostegno Indire, bastano 30 Cfu e 3 anni di supplenze o corso all’estero: Manzi (Pd): scorciatoia che crea disparità tra i precari

Sono diverse le novità contenute nel decreto 71, meglio conosciuto come ‘decreto Scuola', ormai ad…

16/07/2024

Prove Invalsi 2024, un estratto dell’ultimo rapporto evidenzia i miglioramenti emersi quest’anno

L'11 luglio scorso è stato presentato il Rapporto relativo alle prove Invalsi svolte nel 2024.…

16/07/2024