Monito Eurostat: solo in Italia gli abbandoni scolastici non diminuiscono!

Ancora numeri allarmanti per l’Italia da parte dell’istituto di statistica europeo. Dopo quelli di alcuni giorni fa, riguardanti gli scarsi investimenti su cultura e istruzione, l’11 aprile è arrivato quello sul tasso di abbandono scolastico relativo allo scorso anno. Ebbene, se in Europa la tendenza è in calo, con una media del 12,8 per cento di giovani che lasciano la scuola prematuramente (ormai sempre più vicina a quel 10 per cento indicato dall’Unione Europea da raggiungere entro il 2020), in Italia si va verso la direzione opposta: il numero di alunni che lascia i banchi prima dei sedici anni rimane fermo al 17,6 per cento. Che in termini pratici si traduce in centinaia di migliaia di ragazzi che vanno quasi sempre ad allargare le fila dei cosiddetti neet, ovvero dei giovani che non studiano né lavorano.
Anche il resto dei dati fornite da Eurostat risultano davvero preoccupanti: se nell’Ue a 27 i diplomati sono in assoluto il 35,8 per cento, nel nostro Paese non arriviamo al 22 per cento. E non va meglio a livello universitario, visto che se l’Unione Europea detiene ormai circa il 36 per cento di “dottori” 30-34enni, rispetto a quelli che avevano iniziato gli studi, l’Italia nella stessa fascia di età si ferma al 21,7 per cento. Che rappresenta il risultato peggiore dei 27 Paesi europei esaminati. Anche se su questo fronte le cose vanno leggermente meglio rispetto al passato, è un dato di fatto che pure l’abbandono universitario assume una valenza tutt’altro che trascurabile. Ma quando se ne accorgeranno i nostri governanti? Quando capiranno che la situazione è sempre più allarmante?
Alessandro Giuliani

Condividi
Pubblicato da
Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Dispersione scuola: va un po’ meglio, ma rispetto all’Europa siamo ancora indietro

Dal professore Salvatore Nocera, esperto di disabilità e inclusione, riceviamo e pubblichiamo Il problema della…

22/07/2024

Ciao Darwin, un’insegnante partecipa. Il video virale per gli alunni: “Se un docente non dà compiti difficili non vi vuole bene”

Una docente di lingue che insegna in una scuola di Ancona ha partecipato ad una…

22/07/2024

Facenti funzione, progressione verticale all’area dell’Elevata Qualificazione: le faq del Ministero

Dal 19 luglio scorso, sul portale INPA è disponibile il bando di concorso relativo alla…

22/07/2024

Assegnazioni, utilizzazioni, 150 preferenze e immissioni in ruolo: quali saranno le prossime tempistiche?

La domanda del momento è: quando sarà possibile caricare le 150 preferenze per gli incarichi…

22/07/2024

Concorso ordinario DS: stesso punteggio alla preselettiva, ma un trattamento diverso

Egregio Signor Ministro, siamo docenti che, il giorno 23 maggio scorso, hanno partecipato alla prova…

22/07/2024

Progressioni ATA all’area Elevata Qualificazione, valutazione fino 100 punti per: esperienza maturata, titoli di studio e competenze professionali

Da qualche gionro, per l'esattezza dal 19 luglio, sul portale INPA è disponibile il bando…

22/07/2024