Categorie: Nostre inchieste

Monti: “Non riconsegniamo l’Italia agli incapaci”

Ed è comprensibile che il premier non dica nulla sulla scuola, come se il problema non esistesse e come tutto sia possibile consumarlo sull’altare dell’economia, dello spread, dell’Imu e delle tasse, compresa la preoccupazione di tutti sulla tragicità dei livelli raggiunti della disoccupazione.
Ma anche la dispersione e gli abbandoni sono problemi su cui occorrerebbe riflettere e rispondere, perché di tutti questi ragazzi che scompaiono dalle anagrafi scolastiche sarebbe il caso di sapere dove vanno e quale altra scuola frequentano che non sia la strada, la delinquenza organizzata, il lavoro nero, lo sfruttamento e persino pure la prostituzione, come con troppa frequenza anche noi pubblichiamo.
Neanche noi vogliamo incapaci al governo e nemmeno corrotti o intellettuali di presunto altro bordo che confondono i tunnel con le traversine dei binari o che mettono a dirigere i telegiornali le vestali dei loro conventi, in modo da giustificare malefatte e imbrogli nella fantasia spesso turbata dell’opinione pubblica che ormai non sa più a chi rivolgersi.
Non vogliamo incapaci al Miur soprattutto e non vogliamo rivoluzioni epocali fatte scoppiare dentro i bicchieri appannati dalla demagogia, mentre la scuola va a picco e gli insegnanti devono lottare perfino per procacciarsi i fogli dove scrivere il compito da assegnare.
Non vogliamo incapaci che, per giustificare le loro incapacità feroce, distinguono ancora le scuole fra Nord e Sud, fra docenti del Sud e del Nord e persino fra precari del Nord e del Sud come se il lavoro e la laurea e la professionalità avessero residenze e appartenenze, luoghi di eccellenza e luoghi di depressione, luoghi di merito e luoghi di ignominia.
Chi è dunque capace di riportare la scuola e l’istruzione al centro dell’attenzione dell’agenda del nuovo governo? Chi ha a cuore la cultura? Dove e con quali strumenti intende riportarci in Europa con quella dignità, altissima, che abbiamo un tempo avuto?
Certamente non vogliamo gli incapaci che hanno consentito la fuga, disperata e ignominiosa, di tante intelligenze nel mondo dove, a spese degli italiani, hanno portato conoscenze e innovazioni, scoperte e ricchezza, con una equazione che dovrebbe fare inorridire gli elettori: paghiamo per arricchire gli altri Stati.
Ecco, di questi incapaci non ne vorremmo più, ma rivolgendoci ai capaci chiediamo loro di dirci cosa intendono fare per recuperare, per riportare equilibrio e speranza, prospettive e benessere, lavoro e serenità per crescere liberi e in pace, a iniziare dall’istruzione.

Pasquale Almirante

Condividi
Pubblicato da
Pasquale Almirante

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024