"Cari insegnanti, parlate con i vostri alunni della tragedia che ha devastato il Sud-Est asiatico e gettato nella disperazione milioni di persone" a lanciare l’invito è lo stesso ministro Letizia Moratti con una lettera resa nota nella giornata dell’8 gennaio.
Probabilmente l’appello del Ministro è superfluo, dal momento che molti docenti e molto dirigenti scolastici hanno già deciso autonomamente di dedicare allo tsunami le prime discussioni e lezioni del dopo-vacanze.
Secondo il Ministro non si tratta solo di parlare del sud-est asiatico, dell’oceano Indiano, dell’Indonesia, di Sumatra e di come nascono terremoti e maremoti; scienza, storia e geografia sono un passaggio obbligato ma in questo caso gli insegnanti hanno il compito di "capire se la tragedia che ha coinvolto milioni di vite, fra le quali tanti bambini, ha colpito, magari a livello inconscio, anche gli alunni più piccoli delle nostre scuole".
Si tratta insomma di "interpretare la sensibilità degli studenti e di dare loro risposte concrete alle domande più difficili".
Ma forse il passagio più significativo della lettera del Ministro è racchiuso nelle ultime righe: "Sono certa che tutta la scuola italiana sarà impegnata in iniziative di solidarietà a favore di quei bimbi che non hanno più famiglia o casa o scuola".
C’è da essere sicuri che l’appello non rimarrà senza risposta; in molte altre occasioni la scuola italiana ha dimostrato la propria sensibilità e il proprio impegno e anche questa volta saprà attivarsi per aiutare concretamente i milioni di persone (bambini soprattutto) la cui vita è stata sconvolta in pochi secondi.
L’augurio è che – almeno in questa drammatica circostanza – la lettera del Ministro non susciti polemiche e metta d’accordo tutti.
Raccogliendo l’appello rivolto dal ministro Moratti alla scuola italiana a impegnarsi in concrete azioni di solidarietà verso le popolazioni del Sud Est asiatico colpite dal maremoto, la rivista "Tuttoscuola" e la Comunità di Sant’Egidio hanno promosso una iniziativa (i cui particolari e le modalità di adesione possono essere rintracciati nel sito internet www.tuttoscuola.com , clicabile da "Ulteriori approfondimenti"), rivolta alle scuole italiane, affinchè "adottino" una scuola indonesiana situata nelle zone più disastrate e più bisognose di aiuto.
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