Moriva esattamente 73 anni fa Lorenzo Rocci, grecista e latinista straordinario, che dedicò gran parte della sua vita alla produzione di un monumentale vocabolario greco-italiano che per decenni ha fatto parte del corredo scolastico di migliaia e migliaia di studenti dei licei classici di tutta Italia.
Lorenzo Rocci era nato nel 1864 a Fara Sabina, oggi in provincia di Rieti ma all’epoca in provincia di Perugia; all’età di 16 anni entrò nella Compagnia di Gesù a Napoli; 10 anni dopo si laureò in lettere a Roma: della commissione esaminatrice faceva parte Giosuè Carducci che si congratulò vivamente con lui per gli esiti assolutamente brillanti dei suoi studi.
Da quel momento, e fino al 1939, Padre Rocci lavorò notte e giorno alla stesura del vocabolario, ricorrendo ad una strumentazione tanto semplice quanto efficace: per realizzare i diversi lemmi compilò migliaia di “schedine” e di pagine di appunti dattiloscritti, raccogliendo citazioni da ogni testo greco che consultava o che traduceva.
Nel 1939 uscì la prima edizione del dizionario che venne successivamente ampliata e aggiornata; nel 1943 venne pubblicata una edizione definitiva, mentre un nuovo aggiornamento uscì nel 1946.
Il 14 agosto 1950, all’età di quasi 86 anni, Padre Rocci morì a Roma; non si sa se sia leggenda o realtà, ma si racconta che, prima di morire, dopo aver ricevuto l’estrema unzione, abbia espresso il desiderio di fumare un ultimo sigaro.
In più di una occasione la Compagnia di Gesù ha dichiarato di avere verso Padre Rocci un debito enorme: grazie ai diritti d’autore del suo vocabolario l’Ordine ha potuto sostenere finanziariamente le attività missionarie e gli studenti poveri.
Per molto tempo “il Rocci” ha dominato quasi incontrastato il “mercato” delle adozioni tanto da diventare un vero e proprio oggetto di culto.
Su Facebook è addirittura attivo il gruppo “Quelli che … il Rocci” frequentato soprattutto da ex studenti, docenti ed ex docenti di greco che ricordano, non sempre con piacere, il tempo infinito che era necessario per sfogliare le centinaia e centinaia di pagine del vocabolario per trovare il giusto significato di questa o quella parola (la lingua greca ha infatti una particolarità: un’unica parola può avere significati molto diversi, anche lontani fra loro); il “mitico” Rocci li proponeva tutti e non sempre era facile trovare quello adatto al contesto.
D’altronde per mettere insieme un vocabolario di migliaia pagine e 100mila lemmi, Padre Rocci aveva dedicato una quarantina d’anni.
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