Investire i soldi del PNRR per un’edilizia che metta in sicurezza le scuole secondo le normative antisismiche è un qualcosa di auspicabile e urgente. Tra le aree ad elevato rischio sismico c’è sicuramente l’area dello Stretto di Messina, come testimonia il disastroso terremoto del 28 dicembre del 1908 che ha raso al suolo Reggio Calabria e Messina, facendo registrare oltre 100 mila morti. Dopo oltre un secolo da quella tragedia, c’è da sottolineare che non tutte le scuole dell’area dello Stretto sono costruite con materiali antisismici di ultima generazione, per cui è importante accendere una luce di attenzione al problema dei terremoti in Italia. Proprio per questi motivi è molto interessante l’iniziativa della Regione Calabria, che, nell’ambito dell’esercitazione nazionale sulla
gestione dei terremoti, inaugurerà la mostra nazionale “Terremoti d’Italia” che sarà allestita, a partire dal 4 al 6 novembre, all’interno di una tensostruttura sita sul lungomare Falcomatà di Reggio Calabria.
Alla mostra nazionale “Terremoti d’Italia” parteciperanno tantissime scolaresche calabresi a partire dal 4 novembre, data dell’inaugurazione, fino al 30 novembre 2022. L’invito alle scuole porta la firma della Vicepresidente della Regione Calabria con delega all’Istruzione Giusi Princi, che abbiamo ascoltato, ci ha tenuto a sottolineare l’importanza di questa mostra in chiave prevenzione:
“La Calabria e Reggio, come ci insegna la memoria storica, sono dei territori ad altro rischio sismico, motivo per il quale occorre attivare azioni di sensibilizzazione al fenomeno dei terremoti e di conseguente acquisizione di comportamenti adeguati alle situazioni di pericolo considerando che il rischio zero non esiste. Obiettivo della mostra sarà proprio quello di far sì che i visitatori, attraverso un percorso conoscitivo, fotografico e sensoriale, acquisiscano una maggiore consapevolezza del rischio tutelando se stessi e gli altri”.
Il percorso espositivo realizzato all’interno della tensostruttura di oltre 450 mq. sarà illustrato dai volontari specializzati di protezione civile che promuoveranno dei percorsi guidati di un’ora per ogni gruppo d 30 partecipanti di massimo.
Si partirà dalla conoscenza del fenomeno fisico e dagli strumenti utilizzati per misurarne la forza, per passare poi alla storia e alla pericolosità sismica del nostro Paese. Verranno poi affrontati i temi della vulnerabilità delle città e delle costruzioni, e saranno forniti degli accorgimenti per rendere più sicura la propria abitazione, dei suggerimenti in merito ai comportamenti da adottare prima, durante e dopo situazioni di rischio.
A conclusione del percorso i visitatori potranno vivere un’esperienza di forte impatto emotivo: in un’apposita area “città sismica”, dei simulatori, riproporranno il movimento sismico a media o ad alta intensità, faranno vivere agli utenti interessati l’esperienza del terremoto osservandone direttamente e da vicino gli effetti.
Semplicità di linguaggio, approccio multidisciplinare e metodo partecipativo sono le caratteristiche che rendono “Terremoti d’Italia” una mostra particolarmente adatta agli studenti anche di diversa età.
Come abbiamo scritto, è partito il 21 dicembre scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova…
La scrittrice Susanna Tamaro è tornata a parlare della sua battaglia contro l'uso troppo pervasivo…
In questo scorcio di fine anno sono diverse le procedure concorsuali e selettive riguardanti il…
Secondo una ricerca recente di Forum PA, la crescita culturale degli otto milioni di studenti…
Dall'11 dicembre 2024 e fino alle ore 23:59 di lunedì 30 dicembre 2024 sarà possibile…
Dal 16 dicembre 2024 fino alle 23:59 di mercoledì 15 gennaio 2025, è possibile presentare…