Il tragico evento del rave party non autorizzato accaduto giorni fa all’Università Sapienza di Roma, dove un 26 enne originario di Foggia si è reciso l’arteria femorale, morendo in ospedale qualche ora dopo, ha visto immediatamente ripresentarsi il contenzioso tra istituzioni: da una parte l’Università, dall’altra i vertici delle forze dell’ordine.
Le occupazioni? Endemica piaga
Sul tema è intervenuto Mario Rusconi, presidente Anp Lazio: “senza entrare in una “querelle” ormai stantia e defatigante – ha detto il sindacalista dei presidi -, ritengo sia utile proporre alcune indicazioni di metodo per affrontare la endemica piaga delle occupazioni delle scuole italiane.
Secondo i vertici istituzionali delle forze dell’ordine, non basta che il responsabile del servizio pubblico, nel nostro caso il ds, comunichi tempestivamente l’occupazione della scuola da parte di un gruppo di studenti”.
La richiesta va formulata per iscritto
Secondo Rusconi, “è necessario che venga anche esplicitamente richiesto per iscritto, per e-mail, lo sgombero dell’edificio con un intervento delle forze dell’ordine, motivando tale richiesta. Cosa abbastanza opportuna, dati i gravi danni che – con deplorevole frequenza – sono causati all’edificio, agli arredi, ai servizi, agli impianti, ai materiali scolastici, per non parlare dei furti di oggetti, materiali, postazioni di lavoro”.
Rusconi invia, quindi, “un appello ai dirigenti scolastici affinchè procedano in tal senso, qualora nel prossimo autunno si verifichino malauguratamente occupazioni di istituti scolastici”.