Una bella storia quella raccontata dal quotidiano La Repubblica. Anna Bonino, una donna di 81 anni deceduta l’anno scorso, ha lasciato in eredità ben un milione di euro al Collegio Einaudi per finanziare borse di studio destinate ad alunne meritevoli dell’università di Torino o del Politecnico e permettere loro di laurearsi.
Questo, d’altronde, è ciò che era successo a lei: nel 1963 conseguì la laurea con lode grazie a una borsa di studio. La donna ha assegnato la maggior parte del suo patrimonio al Collegio. “È chiudere il cerchio di una vita”, racconta la nipote. Sua zia, “convinta femminista” e sostenitrice dell’emancipazione femminile, in primis economica, “ha vissuto una vita bellissima ma non ha mai dimenticato che tutto ha avuto inizio grazie alla possibilità di studiare. Le ha aperto strade inaspettate e ha voluto restituire questa opportunità”.
Da neolaureata la Bonino ha vinto il concorso per l’allora Comunità economica europea, diventando direttore del servizio traduzioni. Ha lavorato per 30 anni all’Unione Europea, vivendo a Lussemburgo e poi a Bruxelles. Il CdA del Collegio Einaudi ha accolto il legato il 15 marzo e la previsione è assegnare le prime borse di studio, attraverso un bando dedicato, con l’anno accademico 2024/25 a studentesse, allieve del Collegio, individuate secondo criteri economici e di merito.
“Un regalo immenso, di cui siamo profondamente grati e che ci permetterà di continuare a sostenere il merito dei nostri allievi, ed in particolare delle nostre studentesse, che scelgono Torino e il Collegio quali luoghi in cui costruire il loro futuro”, commenta Paolo Enrico Camurati, presidente della Fondazione Collegio Einaudi. “Molti ex collegiali ci raccontano che è proprio in Collegio che è iniziato tutto», precisa, come per Anna Bonino. Il dono, assicura “ci onora e ci sprona a continuare a impegnarci per garantire ai giovani meritevoli spazi e opportunità che fanno la differenza”.
Una cosa simile è avvenuta negli Stati Uniti. Qui Ruth Gottesman, ex docente 93enne all’Albert Einstein College of Medicine di New York, vedova di un grosso finanziere di Wall Street nel 2022, ha donato un miliardo di dollari alla scuola, cancellando così la retta per gli studenti, pari 59mila dollari l’anno.
Il college si trova nel Bronx, uno dei quartieri più poveri di New York. La donazione della professoressa Grottesman è la più generosa mai fatta a un college di Medicina negli Stati Uniti. La donna ha proprio chiesto che i soldi vengano usati per coprire la retta scolastica di tutti gli studenti che si iscriveranno alla scuola dall’agosto del 2024 in poi.
Nel video dell’annuncio, che è piuttosto commovente, gli studenti reagiscono con un applauso di diversi minuti, a tratti piangendo e abbracciandosi tra loro. La donna ha detto esplicitamente che vuole che la sua donazione permetta ai giovani medici di iniziare la propria carriera senza doversi preoccupare dei debiti, e che spera che ora possano iscriversi alla scuola anche persone che altrimenti non avrebbero potuto permettersi di frequentare una facoltà di medicina.
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