E’ morto in un incidente stradale, finendo con il suo scooter contro un furgone dopo la festa di fine anno scolastico, a pochi giorni dall’inizio degli esami di stato.
Ma i professori hanno deciso di ammetterlo comunque agli esami: “Deve avere quel diploma, se lo é meritato”.
E Luigi Bianchi, dirigente scolastico del liceo, ha spiegato: “Mi sono ricordato di quanto avvenuto all’Aquila dopo il tragico terremoto quando è stata concessa la laurea ad una giovane travolta dalle macerie della sua abitazione. Stiamo cercando di capire quale sia l’iter da percorrere e se sia possibile. La parola spetta al ministero, ma noi abbiamo fatto il primo passo per creare le condizioni e raggiungere l’obbiettivo”.
Infatti, il giorno dopo la morte del ragazzo, si sono svolti gli scrutini e la sua ammissione alla maturità è stata approvata.
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