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“Muoviamoci ragazzi”, ecco i vincitori del premio realizzato da Disney

Sono state presentate le 16 classi vincitrici del progetto “Muoviamoci Ragazzi!”, lanciato a fine anno da Disney Italia facendo sistema con alcune delle principali Federazioni e con la scuola, per dare voce allo sport come momento fondamentale per stare bene – a scuola, in gruppo, con se stessi – e per esprimere i valori della socializzazione, della parità, della crescita personale e di gruppo.

Sono intervenuti all’incontro: Vanessa Ferrari, Diego Flaccadori, Kathrin Ress, Laura Pasqua, Renato Giammarioli. Per alcune delle Federazioni che hanno collaborato al progetto: Prof Tullio Rosolen – FIR, Dino Meneghin – FIP, Vittorio Massucchi – FGI.

Dino MeneghinPresidente Onorario FIP dal 2016 e presente all’incontro ha detto alle scuole presenti: “spesso ci chiediamo che cosa fare per contrastare l’obesità, il bullismo, il disagio. Bisognerebbe ripartire dalla scuola. Facendo sistema per portare i valori veri e il significato dell’impegno, non solo le regole. È qui che i giovani imparano a stare con gli altri. Oggi mi sento di dire che per diventare campioni bisogna scoprire i propri talenti e per farlo bisogna provare tante discipline e vedere quella che maggiormente ci dà emozione per poi proseguire con quella. Ma alla base di tutto c’è la passione, l’unica benzina che fa passare tutto e ci permette di andare avanti sempre, nonostante le sconfitte. Senza dimenticare che lo sport non è solo la pratica agonistica: fare oggi sport è un modo anche per trovare domani un lavoro, basta pensare all’abbigliamento, all’educazione alimentare, all’educazione a scuola…allora muoviamoci ragazzi!

Per i ragazzi lo sport è l’occasione per fare nuove amicizie (per il 56% degli 8-11enni) e promuove lo spirito di squadra (per il 40%) e il rispetto dell’altro (per il 32% soprattutto tra i maschi).

Per i genitori lo sport è soprattutto questione di impegno ed abilità (49%).  E a scuola? Per quasi la metà (47%) dei ragazzi 5-13enni l’educazione fisica è solo un’attività ricreativa più che uno spazio di avvicinamento allo sport strutturato.

Allora proprio a scuola, dove i ragazzi vivono in “comunità”, è importante trasmettere ai bambini i valori dello sport e avviarli alla passione per le varie discipline sportive, ma parlando il loro linguaggio, fatto di divertimento, allegria e gioco prima che di schemi e di regole. Non è un caso che il 40% dei 5-13enni non pratichi sport con regolarità e che si registri un calo forte soprattutto dopo i 13 anni, quando la scuola termina o cambia.

La lezione di educazione fisica a scuola è oggi vissuta come un riempitivo, ma presenta grandi potenzialità!

Come ha dichiarato Renato Giammarioli, flanker di Zebre Rugby Club e della Nazionale Italiana Rugby, ad esempio “il rugby è appassionante, fisico e divertente. Mi ha insegnato a rispettare regole e compagni, mi fa stare bene fisicamente e mentalmente. Credo che per i giovani sia sempre molto importante divertirsi facendo movimento, giocando coi compagni e facendo fatica senza sentirla come un peso. Il rugby è uno sport di squadra e di valori, uno sport che ti insegna il rispetto dell’altro e soprattutto che ti rende fiero dite stesso. Il progetto Muoviamoci Ragazzi! ha dato l’opportunità a tanti bambini di praticarlo a scuola e di conoscerlo attraverso i documenti pubblicati sul sito, un’occasione in più per innamorarsene, ne sono certo” .

A dimostrare quanto la scuola sia aperta e pronta ad accogliere gli stimoli anche in questo ambito sono i risultati ricevuti a fine marzo: 3.000 classi che hanno aderito in solo tre mesi con oltre 500 elaborati arrivati da tutta Italia, dando voce alla propria creatività ed immaginazione per interpretare a modo loro il tema del concorso: l’importanza del “movimento” e delle corrette abitudini quotidiane.

Per le 16 classi vincitrici il progetto continua, potendo ora ulteriormente beneficiare e godere del premio. Si svolgeranno infatti a maggio i “16 Muoviamoci Ragazzi Day”, una serie di giornate nelle scuole in compagnia degli atleti delle Federazioni che hanno preso parte al progetto: Federazione Judo Karate Lotta Arti Marziali (FIJLKAM), Federazione Ginnastica d’Italia (FGI), della Federazione Italiana Pallacanestro (FIP) e della Federazione Italiana Rugby (FIR) che, grazie al contributo di talent sportivi, hanno affiancato le scuole in questo percorso attraverso video, materiali e testimonianze.

Redazione

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