Il Governo con la Legge di Bilancio 2023 ha rifinanziato il Fondo della legge 338 con 400 milioni aggiuntivi in tre anni per potenziare il numero di posti letto per gli studenti universitari. A queste risorse, si legge su AgenPress, che riporta una nota dell’Ufficio stampa del Ministero dell’Università e della Ricerca, si aggiungono 567 milioni di euro di spese ordinarie, con le quali nei prossimi anni potranno essere realizzati circa 14mila posti letto in più da destinare al diritto allo studio. Tra l’altro, con la stessa Legge, sono stati stanziati 500 milioni di euro, in due anni, per aumentare il numero e l’importo delle borse di studio.
Per quanto riguarda il PNRR, il Piano destina 960 milioni di euro per la creazione di 60mila nuovi posti letto entro il 30 giugno 2026.
La misura prevedrebbe l’obbligo in capo ai soggetti che realizzeranno le residenze universitarie, tra condizione necessaria per l’accesso ai contributi ministeriali, l’applicazione agli studenti di una tariffa calmierata rispetto ai corrispettivi medi di mercato.
I corrispettivi saranno individuati dal MUR stesso su base regionale attraverso un apposito tavolo tecnico interistituzionale, al fine di garantire l’applicazione di tariffe calmierate (con una riduzione del 15%) e garantire il più ampio accesso alle strutture da parte degli studenti.
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