“Ogni scuola dovrebbe essere dotata di dispositivi come Odla, ovvero tecnologie che danno una svolta alle lezioni rimanendo fedeli all’apprendimento teorico tradizionale, attirando l’attenzione di tutti (limitando la dispersione) e soprattutto INCLUDENDO tutti, anche alunni con disturbi dell’apprendimento o disabilità come quella visiva…”
Sono le parole di un docente di musica campano che ha lavorato con questo sussidio didattico per tutto il corrente anno scolastico e che, in occasione del Piano Scuola 4.0, ha fatto richiedere alla propria scuola altre 10 unità di ODLA per lavorarci con tutta la classe.
Sono tante le storie interessanti riguardo a questo dispositivo che ci arrivano da tutta Italia (e non solo).
Ne abbiamo scelta una che ci ha colpito particolarmente, una delle storie che ci fanno avere fiducia nella tecnologia e nella Scuola Digitale, soprattutto in vista degli investimenti per le next generation classrooms e per l’adozione di dispositivi che, come ODLA, permettono di superare qualsiasi ostacolo.
È la storia di Bianca, giovane studentessa dell’Istituto “A. Lombardi” di Airola.
Bianca è non vedente ed è motivata, ambiziosa e tenace. Vuole diventare una musicista professionista e così i suoi docenti, incuriositi da alcuni articoli e video trovati sul web, scoprono ODLA, la nuova tastiera accessibile che permette a tutti di scrivere musica con una semplicità senza precedenti, anche a chi ha una disabilità visiva.
Il Pentagramma in Rilevo in rilievo di ODLA sembra perfetto per Bianca e così la fanno acquistare dall’istituto.
Da lì cambia tutto!
La sfida di Bianca è diventata anche la sfida dei docenti e l’occasione per loro di apprendere un nuovo linguaggio e una nuova tecnica, acquisendo e mettendo a frutto nuove competenze in quel virtuosissimo e mai finito processo pedagogico che si alimenta ogni giorno di formazione, empatia, ascolto dei bisogni dei discenti, reciprocità tra docenti e studenti.
Ed è in questo circolo virtuoso che la scuola rafforza la sua funzione, diventa comunità, scoprendo e potenziando in un continuo scambio nuove risorse utili allo sviluppo del territorio.
La dirigente dell’istituto “A. Lombardi”, M. Pirozzi, usa parole di orgoglio e di soddisfazione per descrivere i risultati raggiunti da Bianca con ODLA.
“Il nostro liceo musicale – aggiunge la dirigente M. Pirozzi – abitato da diffusa umanità e squisita sensibilità ha accolto la sfida. Ora Bianca con la tastiera Odla sta producendo musica. Averla condotta con le risorse strumentali e professionali della scuola alla Composizione ci inorgoglisce e ci riempie il cuore di fiducia e speranza.”
Alla redazione arrivano ogni giorno numerose testimonianze come quella di Bianca.
Gli insegnanti di Sostegno e di Musica ormai utilizzano la tastiera ODLA per i propri studenti a partire dalla scuola media perché i risultati sono evidenti sin da subito.
Che siano DSA o Disabilità Visive (o anche Autismo ad alto funzionamento), con ODLA la Musica pare non avere Ostacoli e, per questo motivo, è diventata il sussidio didattico per eccellenza.
Ha tutte le caratteristiche per permettere a tutti di sviluppare capacità creative, logiche e digitali e, soprattutto, di favorire l’INCLUSIONE.
Ricordando a tutti che il PNRR oggi supporta l’acquisto di sussidi didattici come ODLA, vi lasciamo con un ultimo video. Si tratta di Melissa, ex studentessa dell’IC “Vito Volterra” di Ariccia, la prima ragazza non vedente al mondo a scrivere Musica usando il Pentagramma agevolmente come tutti gli altri: clicca qui per il video.
Le Scuole pubbliche possono trovare ODLA nel Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione – MePA e, sul sito odlamusic.com, è disponibile anche ai privati e tramite la Carta del Docente.
Leggi anche il nostro precedente articolo su ODLA
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