L’evento più conosciuto è sicuramente il Concerto di Capodanno dei Wiener Philharmoniker, che quest’anno festeggia la 75ma edizione sotto la direzione di Zubin Mehta (nel 2014 era toccato a Daniel Barenboim). Alle 11,15 del primo gennaio nella Sala d’oro del Wiener Musikverein decorata con fiori provenienti da Sanremo, si alzerà il sipario su un programma che fra tante rassicuranti conferme (soprattutto opere della famiglia Strauss) vedrà per la prima volta cinque pezzi mai suonati al concerto di inizio anno.
Lo spettacolo sarà trasmesso in 90 paesi, con un’audience potenziale di un miliardo di telespettatori, ma sedere nella Sala d’oro è un’esperienza unica per la quale si mettono in fila migliaia di appassionati da tutto il mondo. Solo che parteciparvi è una lotteria, nel vero senso della parola. Infatti i biglietti del concerto di Capodanno dei Wiener Philharmoniker (peraltro con prezzi ragionevoli, vista l’esclusività dell’evento, si va da appena 35 euro fino ai 1090 dei posti più prestigiosi) si possono ottenere solo vincendo una lotteria che ha luogo dieci mesi prima dell’evento.
Alla lotteria possono partecipare tutti gli appasionati che si sono iscritti sul sito dei Wiener Philharmoniker (www.wienerphilharmoniker.at). Per il concerto del primo gennaio 2015 le iscrizioni si sono aperte il giorno dopo l’evento, il 2 gennaio, e si sono chiuse lo scorso 23 gennaio mentre per quello del 2016 ci si potrà registrare dal 2 gennaio al 28 febbraio 2015.
Ma il concerto di Capodanno (che in realtà è la replica di altri due, l’anteprima del 30 dicembre e quello del 31 dicembre) non è che la punta dell’iceberg di una ‘follia musicale’ che trasforma l’intero centro di Vienna in una gigantesca sala da ballo. L’evento più popolare – circa 700 mila persone – è infatti il Silvesterpfad, ovvero il Capodanno in piazza, che vede spettacoli e bancarelle invadere il centro storico di Vienna, dalla piazza del Municipio (Rathausplatz) al Prater.
Dalle 14 in poi ogni stand presenta una propria offerta musicale (e gastronomica, ovviamente) mentre le scuole di ballo viennesi offrono corsi lampo di valzer nella Stephansplatz. D’altronde, a mezzanotte la tradizione prevede l’obbligo di volteggiare sulle note del Bel Danubio Blu in Piazza del Municipio. Quest’anno poi le celebrazioni per i 150 anni della Ringstrasse, la grande arteria che corre intorno alla città vecchia di Vienna, coinvolgeranno nel percorso di San Silvestro anche il tratto di fronte al Burgtheater, dove ci sarà un intrattenimento musicale all’insegna del valzer viennese.
Per una vera immersione nell’atmosfera della Vienna austro-ungarica (e nell’impossibilità di presenziare al concerto dei Wiener Philharmoniker) molti ripiegano sul Ballo di Capodanno nel palazzo imperiale di Hofburg. I prezzi vanno dai 70 euro per gli studenti ai 680 euro (cenone e ballo di gala) ma il vero ostacolo è il rigidissimo codice di abbigliamento e di comportamento, degno di una corte imperiale.
Se i più giovani possono scatenarsi in feste nei locali o balli in discoteca, la nostalgia domina le altre offerte della Vienna di fine anno dalle cene sui battelli da crociera sul Danubio ai galà di San Silvestro nel Municipio di Vienna (già tutto esaurito nonostante prezzi fino a 380 euro a persona). Ma l’esperienza più particolare è forse la cena di fine anno a bordo del “Majestic Imperator”, il treno del 1891 (in realtà un palazzo su rotaie) usato da Francesco Giuseppe e Sissi per visitare il loro enorme impero. I prezzi sfiorano i 400 euro, ma anche qui almeno per quest’anno non c’e’ speranza di trovare un posto libero.
Sospesa fra passato e futuro, in ogni caso Vienna ha saputo mettere a frutto la propria vocazione turistica con risultati impressionanti: nel 2014 i pernottamenti supereranno quota 13 milioni, con un aumento in dieci anni di oltre il 60%. E l’industria del turismo e del divertimento dà lavoro a 84 mila persone. Segno che la nostalgia, se ‘curata’ a dovere, può essere un ottimo affare. (Ansa)
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