Fino al primo settembre oltre 200 giovani provenienti da tutto il mondo parteciperanno alla 16^ edizione dell’Accademia internazionale di musica di Cagliari con docenti di caratura mondiale quali di Julien Beaudiment, Pavel Gililov, Jerome Pernoo e Jean Marc Phillips. Le lezioni si svolgeranno al conservatorio ‘G.P. Da Palestrina’.
Tra i ragazzi anche due turchi che, a causa delle restrizioni imposte dopo il fallito golpe, hanno avuto difficoltà ad ottenere il visto, e 30 giovani sardi che hanno beneficiato di una borsa di studio.
Faranno da cornice all’appuntamento le notti musicali in programma il 30 e 31 agosto e che vedranno protagonisti docenti e studenti nel Parco della Musica e nel giardino d’inverno del Thotel.
I giovani si cimenteranno nelle masterclass di flauto, pianoforte, clarinetto, violino, violoncello (barocco e moderno), chitarra, musica da camera con la chitarra e tecnica vocale per perfezionarsi e presentare le loro performance nei concerti serali. L’avvio dell’Accademia e la partecipazione di studenti di vari Paesi, tra i quali Giappone, Regno Unico, Russia, Taiwan, Corea Colombia e Cile, ha rappresentato un’occasione per ribadire che “la musica supera le diversità culturali”.
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All’inaugurazione erano presenti i vertici del Conservatorio e dell’Accademia, oltre all’assessore regionale della Cultura
“E’ un elemento di unione tra i popoli e tra culture differenti – ha detto il presidente del Conservatorio Gianluca Floris – ogni musicista parla la stessa lingua e la musica è un’arma importante per combattere le divisioni che sembrano prendere in sopravvento in questo momento: i professori e gli studenti sono combattenti per la pace”.
E se la direttrice del Conservatorio ha parlato di uno “stimolo importante per lo sviluppo dell’isola e del territorio”, è stato pure ricordato lo stanziamento di 1,5 milioni di euro nel triennio per i due conservatori e l’accademia delle belle arti.