Alessandra Mussolini, vicecapo delegazione di Forza Italia all’Eurocamera a Bruxelles, spariglia le prese di posizione del governo italiano, presentando un emendamento alla relazione della commissione Libertà civili del Parlamento europeo sui diritti fondamentali: “Gli Stati membri registrino gli atti di nascita indipendentemente dal modo in cui il figlio è stato concepito o è nato e dal tipo di famiglia da cui proviene, sia esso figlio di un genitore unico, di una coppia di fatto, di una coppia sposata ivi compreso il figlio con due genitori dello stesso sesso o adottato a livello internazionale in uno Stato membro da uno o due genitori”. Mussolini ha pure sottolineato: “Il diritto può solo lambire l’isola della famiglia ma non può inserirsi nelle famiglie, i bambini devono essere difesi da tutto e da tutti”. Rispondendo ad una domanda relativa alla diversa posizione del governo italiano in materia, l’eurodeputata ha risposto sottolineando che “compito dell’Ue è proprio quello di armonizzare le norme tra gli Stati membri e stimolare il raggiungimento di maggiori diritti civili che sono diritti individuali”.
Alla sua iniziativa ha risposto con entusiasmo Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, la quale ha scritto in una nota: “Finalmente dalla destra si leva una voce a favore dei diritti umani, dell’uguaglianza e della libertà, valori non negoziabili e sanciti nei Trattati dell’Unione europea.
Il Movimento 5 Stelle sosterrà l’emendamento presentato dall’europarlamentare Alessandra Mussolini sul riconoscimento di tutti i figli a prescindere da come siano stati concepiti e lo voterà in commissione libertà civili del Parlamento europeo. Auspichiamo che quella della Mussolini non sia una voce isolata ma che sempre più esponenti della destra dimostrino di avere a cuore gli interessi superiori dei bambini e dei loro genitori. Forza Italia che farà adesso? Si schiererà dalla parte dell’estrema destra omofoba o da parte delle libertà civili?”.