Categorie: Attualità

Napoli, Dsga assume figli e nuora bypassando le graduatorie

Non sempre la scuola pubblica garantisce l’assunzione dei più meritevoli. Soprattutto quando si bypassano le graduatorie. Non a caso, il timore di tantissimi insegnanti e addetti ai lavori è che gli albi territoriali –  contenuti nel DdL 1934 per gestire i neo-assunti, i trasferiti e i soprannumerari – possano rappresentare un preludio che porta alla chiamata diretta.

I timori aumentano quando assistiamo a determinati fatti di cronaca. Come quello accaduto a Napoli, dove un Direttore dei servizi generali ed amministrativi (quello che in molte scuole si continua a chiamare più semplicemente il ‘segretario’), aveva assunto, scavalcando le graduatorie d’Istituto e producendo falsi documenti, i due figli e la nuora. Ma la “ciliegina sulla torta” è che percepivano la retribuzione senza neanche recarsi al lavoro. A dare il via alle indagini della Procura, erano state alcune denunce presentate nel novembre 2013 da tre donne aspiranti a supplenze nell’ Istituto scolastico, che si videro scavalcate in graduatoria da uno dei figli della Dsga.

Dopo gli accertamenti, è entrata in azione anche la Guardia di Finanza di Napoli, che il 12 giugno, scrive l’Ansa, ha eseguito “un decreto di sequestro preventivo di beni nei confronti dell’ex direttore generale amministrativo dell’Istituto Comprensivo “Massimo Troisi”, Maria Grazia Franco, 63 anni, di Quarto. Il provvedimento scaturisce dalle indagini della sezione reati contro la pubblica amministrazione della Procura, diretta dal Procuratore aggiunto Alfonso D’ Avino”.

 

{loadposition eb-dirigente}

 

“La Franco – secondo quanto emerso dalle indagini – aveva assicurato ai figli, Alessio e Massimiliano, e la nuora, Teresa Bora Cerciello, contratti di lavoro inquadrandoli nel personale amministrativo dell’Istituto, che ha sede nel quartiere Pianura. Per raggiungere lo scopo l’ex direttore amministrativo non aveva tenuto conto dei punteggi in graduatoria ed aveva prodotto falsi certificati di servizio dell’ Istituto paritario “Froebel” di Quarto, dove figli e nuora, in realtà non avevano mai lavorato. La documentazione prodotta dai familiari della Franco – che avrebbero dovuto prestare servizio al “Troisi” come personale Ata (assistenza tecnico amministrativa) – ed i fogli di presenza erano stati fatti sparire in gran parte”.

Inoltre, i contratti di assunzione “dei figli erano stati firmati direttamente dalla madre, ed i due non si erano mai recati al lavoro. Uno di essi, Alessio, aveva percepito circa 15 mila euro di retribuzione, che sono stati sequestrati”.

 

Metti MI PIACE sulla nostra pagina Facebook per sapere tutte le notizie dal mondo della scuola

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

I Simpson, nel loro mondo c’è davvero di tutto, inclusa tanta scienza

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…

23/12/2024

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024