Mentre la politica si è divisa sull’opportunità di celebrare la Festa del 2 Giugno dopo la tragedia, in serata ieri è intervenuto direttamente il capo dello Stato per confermare le cerimonie. Una festa che però sarà “sobria” e, soprattutto, dedicata alla memoria delle vittime del sisma. “Lo celebreremo perché la Repubblica deve dare conferma della sua vitalità, forza democratica, serenità e fermezza con cui affronta le sfide”, ha spiegato Napolitano in occasione della sua visita a Gemona, località del Friuli che fu colpita e distrutta dal terremoto che nel 1976 provocò 400 morti. Il pensiero nel giorno della Repubblica andrà dunque “al dolore delle famiglie e anche a momenti di scoramento che devono essere superati”, ha continuato il presidente, rivolgendo il suo appello “alla solidarietà nazionale e alla necessaria mobilitazione delle forze dello Stato e della società”.
Una vicenda alquanto contorta è avvenuta a Catania quasi un mese fa, resa nota soltanto…
Tfa Indire, a che punto siamo? Si attendono con ansia ulteriori novità relative ai percorsi…
Una docente che sta compilando la domanda per il concorso a cattedra PNRR 2024 per…
Nemmeno la diminuzione sensibile di iscritti nelle scuole, dovuta al tasso demografico in forte discesa,…
Come sappiamo la macchina della maturità 2025 si è messa in moto da tempo. Lo…
Com'è noto ieri, 20 dicembre, è stata pronunciata la sentenza di primo grado relativa al…