Sulla rielezione del presidente Giorgio Napolitano si sono concentrati i voti di Pd, Pdl, Scelta Civica e Lega. I grandi elettori di Sinistra, ecologia e libertà hanno deciso di confermare il loro voto a Stefano Rodotà e non convergere su Giorgio Napolitano.
Prima ancora che venisse superato il quorum scatta la standing ovation dell’Aula della Camera dove il Parlamento si è riunito in seduta comune. A non alzarsi solo il M5S. A Piazza di Montecitorio il M5s ha fischiato.
Rodotà: “Le decisioni del parlamento sono democratiche. In grande difficoltà il sistema dei partiti”. Berlusconi ringrazia Napolitano per la “generosa disponibilità” a ricandidarsi. Romano Prodi: “sono sereno ma resto preoccupato. I migliori auguri a Napolitano”
Ora il problema è il Governo da fare: del Presidente e di larghe intese? Sicuramente si. Ma la domanda che ci facciamo è la seguente: che scelte farà questo presumibile Governo di coalizione sulla scuola, considerata la disparità di programma fra i partiti che hanno sostenuto la rielezione di Napolitano? E non solo: quale strada prenderà il Pd che ha la maggiornaza assoluta alla Camera e relativa al Senato, dopo gli svarioni e le sbandate prese al suo interno?
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