Giovedì 21 aprile sarà lanciato a Roma “EduOpen” il primo portale “Open Learning” tutto italiano di corsi online universitari gratuiti e aperti a tutti.
Creato dagli atenei italiani e supportato dal Miur, il progetto è nato a fine 2014, come proposta di progetti innovativi ha preso corpo grazie alla compartecipazione di 12 università italiane :Politecnico di Bari, Aldo Moro di Bari, Ferrara, Foggia, Genova, Modena e Reggio Emilia, Parma, Venezia Ca’ Foscari, Salento, Perugia, Bolzano, Università politecnica delle Marche e la partecipazione di consorzi quali Cineca e Garr,
L’iniziativa, che per la prima volta ha visto cooperare per un unico obiettivo diversi atenei , prevede la realizzazione di una piattaforma informatica di corsi usufruibili in modalità “on line” denominata MOOC “Massive Open Online Course”, in grado di fornire corsi ad un elevato numero di utenti anche contemporaneamente e di rilasciare anche attestati di partecipazione e crediti formativi universitari creando cosi un ecosistema formativo e comunità di apprendimento su temi ed argomenti specifici.
Il Programma che ha incontrato l’interesse anche del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che ha concesso un finanziamento di 100.000 euro, vede l’Università di Foggia a tirare le fila del progetto mentre il responsabile per gli aspetti sia organizzativi che gestionali e tecnologici è “EDUNOVA” il Centro universitario inter ateneo per l’offerta congiunta di servizi e-learning composto in particolare dalle Università di Ferrara, Modena , Reggio Emilia e Parma.
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A presentare l’iniziativa presso la Sala della Comunicazione del Miur sarà Maurizio Ricci, rettore dell’Università di Foggia e da Angelo O. Andrisano, rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, nonché presidente di Edunova .
È previsto anche un intervento del ministro Stefania Giannini.
Per essere perfettamente in linea con le modalità digitali della piattaforma, sarà possibile seguire la presentazione anche in modalità streaming direttamente sul sito web.
Possiamo sicuramente definire questo ambizioso ma importante progetto un balzo avanti nel settore della formazione a distanza, in grado di colmare un evidente ritardo accumulato negli anni dall’Italia rispetto agli altri Paesi Europei come la Francia, la Spagna, L’Inghilterra e la Germania.
La crescita del networking creato dagli attuali atenei, consentirà di rendere la piattaforma e i relativi corsi sempre in linea con le esigenze formative in ottica sia del presente, ma anche e soprattutto del futuro creando le cosiddette “aule trasparenti”.
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