Nasce il Comitato Scuole Sicure del Centro Italia, per iniziativa dei quattro comitati locali sorti nelle Marche, in Umbria, Abruzzo e Lazio dopo il terremoto iniziato il 24 agosto. E’ la risposta all’allarme della Commissione Grandi Rischi su nuove possibili scosse di magnitudo fra 6 e 7, e alla reazione dei sindaci, che hanno chiesto al Governo come comportarsi, stretti fra la sequenza sismica ancora in corso e l’emergenza neve.
“L’unica arma che abbiamo contro il terremoto – spiega il Comitato – è la prevenzione, ma bisogna agire subito, non è più pensabile aspettare la costruzione di nuove scuole o il loro adeguamento”.
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I Musp ”sono l’unica soluzione per tutte quelle scuole con un indice di vulnerabilità inferiore allo 0,8, il limite minimo prefissato, così come per tutte quelle non ancora dotate delle schede di vulnerabilità sismica”.
Intanto il Comitato conta oltre 1.700 genitori per la sicurezza delle scuole di Teramo e oltre mille le famiglie del Comitato di Foligno. Anche qui il quadro è sconfortante, nonostante l’esperienza terribile del terremoto del 1997.
Il Comitato dell’Italia centrale intanto fa sapere: ”stiamo organizzando una grande manifestazione a Roma”.
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