Al vecchio e glorioso baccalauréat, l’esame di maturità francese tenuto a battesimo circa due secoli fa da Napoleone Bonaparte, sta per nascere un fratellino. Si chiamerà diploma di maturità franco-americano e vedrà la luce il prossimo anno scolastico grazie al protocollo d’intesa siglato dal Ministero dell’Educazione nazionale francese e il College Board, un’associazione prestigiosa di cui fanno parte più di quattromila scuole e università. Si tratta di una vera e proprio "bicertificazione" – ugualmente valida in Francia e negli Stati Uniti – che consentirà agli studenti francesi di accedere direttamente a Yale o Princeton senza sostenere i difficili test d’ingresso riservati ai non anglofoni. Il nuovo diploma prevede una ristrutturazione delle prove di maturità: tre prove classiche degli esami francesi saranno sostituite da altrettante prove facenti parte dell’ Advanced Placement, un programma che prepara all’ingresso nelle più grandi Università americane. La storia sarà sostituita da un modulo di storia europea, insegnata in inglese, così come in inglese sarà impartito l’insegnamento di altre discipline quali la geografia e le scienze statistiche. Il risultato delle prove, corrette da docenti americani, sarà determinante per l’iscrizione alle università più prestigiose.
Questo progetto di doppia certificazione del baccalauréat si situa in un contesto più ampio che prevede accordi bilaterali con il Portogallo, la Spagna, la Polonia e – più a lungo termine – con la Bulgaria e la Romania.
